Più che “Novara per tutti” per questo progetto sarebbe più opportuna la definizione “Novara per gli stranieri”… Quel che è certo è che non è rivolto ai Novaresi.
Il Comune partecipa al bando della Fondazione Telecom “Favorire l’integrazione dei residenti di origine straniera nelle aree metropolitane attraverso una maggiore conoscenza dei servizi disponibili mediante l’utilizzo di piattaforme tecnologiche”. E vince: Novara, con Prato e La Spezia, è una delle tre città d’Italia che è stata capace di accaparrarsi i 120 mila euro di finanziamento della Fondazione per portare a termine il progetto. Di suo, il Comune, aggiungerà 75 mila euro circa.
Il progetto “Novara per tutti” consiste nel predisporre l’infrastruttura a larga banda nelle aree della città con maggiore densità di popolazione straniera (moschea, mercato, scuole con la più alta percentuale di bambini stranieri, ex villaggio Tav) e posizionare apparati (totem) disponibili a coloro i quali non dispongono di sistemi autonomi di accesso alla rete.
Il Comune ha inoltre predisposto anche alcuni punti di accesso wifi libero per coloro che dispongono di un proprio pc o smartphone per accedere ai servizi Internet, punti che verranno eventualmente autonomamente implementati.
Infrastrutturate ed individuate le aree di intervento si provvede a integrare la base dati informativa comunale con informazioni consultabili con sistemi interattivi multilingua con motore ontologico in grado di risolvere quesiti posti con linguaggio naturale non strutturato.
Nel progetto è prevista la partecipazione di mediatori culturali in grado di interagire con la popolazione di lingua araba, russa , bengalese, albanese , inglese, spagnola e francese che costituiscono la maggior parte delle lingue straniere parlate in città.
Gli stranieri a Novara potranno accedere a tutte le informazioni organizzate dall’Urp con propria lingua e ai servizi di pagamento di tasse e contributi (Cartella Unica Comunale), registrazione ed acquisizione credenziali accesso ai servizi comunali (WIFI, portale..), casa e lavoro, eventi e manifestazioni, turismo.
L’unico aspetto del progetto di cui avrebbero potuto beneficiare anche i Novaresi poteva essere l’ampliamento della rete wifi nelle zone oggi scoperte. Peccato che la Fondazione Telecom, in un allegato fornito a seguito della proposta del Comune, abbia chiesto di eliminare questo elemento dal progetto stesso…
Vero che questi soldi, senza il progetto preparato dal settore ICT del Comue di Novara, non sarebbero entrati nelle casse del Comune, ma è anche vero che ai Novaresi, lo stesso costerà 75 mila euro aggiuntivi rispetto ai 120 mila forniti da Telecom. E in un periodo di crisi come quello attuale, è una cifra da non sottovalutare.