“E’ una vittoria per tutta la città“. Sono le parole di Vanni Vallino, uno dei soci fondatori della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, organismo che, oggi, si è aggiudicato la gestione del cineteatro novarese.
Il bando el Comune di Novara si è chiuso ieri, 11 novembre, oggi l’apertura delle buste. Una sola, quella della Fondazione, nonostante in olti abbiano chiesto informazioni ed effettuato i dovuti sopralluoghi al teatro nelle scorse settimane.
“Abbiamo lavorato per mesi per arrivare a questo risultato – commenta Vallino – Siamo molto soddisfatti del progetto culturale che viene proposto alla città e che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni“.
Vallino, qualche anticipazione, ce la concede: “Sarà sempre il Teatro Faraggiana che ricordiamo, quello di una volta, un teatro, con il cinema annesso, nell’ambito di una programmazione che punta sui bambini e sui ragazzi dai sei anni in su“.
Si guarda al futuro, dunque, ai giovani di oggi che domani potrebbero essere coloro che gestiscono e che lavorano intorno al progetto culturale di una città, Novara, che, nonostante i tentennamenti e le divergenze iniziali, ha saputo far convergere opinioni discordanti e proposte diverse in un unico grande punto di incontro.
“Ha vinto la città perchè abbiamo dimostrato che quando ci si unisce, quando si superano eventuali diversità di vedute, e quando si lavora, tutti insieme, per un unico obiettivo, il risultato arriva“.
Ed è questo che è successo all’interno della Fondazione, vincitrice del tribolato bando per l’appalto e la gestione del Faraggiana. Con Vallino, ci sono una decina di persone che hanno contribuito alla nascita di questa nuova realtà per partecipare al bando, e ci sono anche aziende private, quelle che si occuperanno della sostenibilità economica della storica struttura novarese. Tutti esponenti della Novara culturale, di quella Novara che guarda avanti, senza dimenticare il proprio passato e le proprie radici, quella Novara che vuole bene alla città. Vanni Vallino, Paolo Viana, Lucilla Giagnoni, Silvana Bartoli, Valeria Piasentà ed altri “compagni di viaggio” che nelle prossime settimane restituiranno il Faraggiana alla città di Novara, dopo anni di chiusura e di difficoltà per il suo recupero e per la sua ristrutturazione.