Gli appassionati del basket a Novara sono davvero tantissimi. Lo conferma una campagna social che sta imperversando su Facebook in questi giorni “Noi del Basket a Novara” che unisce centinaia di persone che hanno questo sport nel cuore. Ex giocatori, tifosi, genitori, bambini, semplici appassionati che stanno attraversando la città, denunciando, a mezzo video e foto, lo stato di abbandono e di degrado dei campetti di basket realizzati nel tempo in città. Cesti rotti, pavimentazione impossibile da praticare, manutenzione assente da ormai molto molto tempo…
Via Poerio, via Viviani, via Alcarotti, via Fara, lo Sporting: il basket a Novara potrebbe avere tanti luoghi di sfogo, ma la maggior parte di essi sono inutilizzabili, o quasi.

Campetto via Viviani
“Questo sport, in città, è stato dimenticato – spiega Alberto Aulari, insegnante di educazione fisica, uno dei tanti sostenitori che fanno parte del neo nato gruppo nonchè grande appassionato del mondo del basket e dello sport più in generale – Non si è creata quell’unione che il Comune avrebbe dovuto favorire, e le cose vanno avanti così da anni”.
Da quando, secondo Aulari, “Novara ha rinunciato a diverse società che avrebbero gradito utilizzare gli impianti della città per proseguire la propria attività in campionati di alto livello. Non dimentichiamo, infatti, che da Novara è passata una grandissima squadra, quella del cavalier Cimberio, uno sponsor che molte città avrebbero voluto come sostenitore. Novara non ha trovato la formula ideale per convincerlo a rimanere… Da quel momento, il basket non è stato più considerato, è stato quasi azzerato, se non fosse per i sacrifici di alcune società”.

Campetto via Poerio
Tante le segnalazioni che sono state fatte al Comune: “Noi saremmo disponibili anche ad intervenire direttamente. Tra l’altro uno sponsor ha già annunciato che ci donerebbe gli strumenti necessari per la manutenzione dei vari campetti. Ma in questi giorni, dal Comune, ci è stato intimato di non intervenire per evitare un prosieguo spiacevole. Dicono intanto che dalle segnalazioni e dalle richieste di manutenzione emergerà un intervento discreto del Comune, ma tra 45 giorni fino ad un massimo di tre mesi. Questo ritardo impedirà l’utilizzo delle strutture che tanti auspicano da tempo”.
“Da anni non si fa più nulla per il basket, fatta eccezione per l’impegno di qualche società che si è esposta affinchè questo sport non venisse cancellato definitivamente – conclude Aulari – Con questa iniziativa in rete speriamo di dare il nostro contributo per far riemergere la centralità di uno sport a cui Novara avrebbe potuto dare molto molto di più”.

Canestri “abbandonati” allo Sporting
Dura vita per gli appassionati della palla al cesto, come ricorda uno di loro Daniele Andretta, capogruppo di “Io Novara” in consiglio comunale ed ex assessore allo Sport: “In questi giorni – spiega Andretta – mi è stata segnalata questa foto che riguarda la “conservazione” al PalaTerdoppio dei costosi canestri regolamentari, di proprietà comunale, adoperati nell’ultima apparizione della serie A a Novara. Direi Finali Coppa Italia di Basket LegaDue del 2011. Questi canestri sono “conservati” all’esterno da più di un anno, rigidi inverni e torride estati compresi. E’ davvero così difficile pensare ad una nuova collocazione? Fosse anche la palestra di una scuola. Sappiamo di società che sarebbero disponibili ad utilizzarli per farci giocare bambini e non. Perchè a Novara il basket non trova considerazione da parte delle istituzioni, da anni ormai? Sembra quasi una maledizione”.
“Non chiediamo notorietà né meriti di nessun genere – conclude Aulari – Ci interessa solo che questo sport abbia la possibilità di trovare spazi funzionanti. Ad oggi, pare che questa amministrazione non si stia perdendo in un bicchiere d’acqua, ma dietro “quattro bulloni”, la firma di una certificazione e mezzora di lavoro. Avete capito bene: quattro bulloni e poco tempo di lavoro. I cittadini hanno eletto questa amministrazione fiduciosi che le promesse fatte, in tema di sport e tempo libero, in campagna elettorale fossero rispettate”.
In effetti la situazione è singolare considerato che la disciplina conta a Novara un numero altissimo di praticanti, sebbene non vi siano in città squadre di vertice. In linea, peraltro, con quel che accade nel resto d’Italia: proprio ieri sulla Gazzetta dello Sport il dirigente Gianni Petrucci sottolineava come gli interessati al basket siano nel nostro paese 8,8 milioni di persone “di cui la metà appassionati” a dimostrazione del fatto che si sta parlando di uno degli sport più amati, nonostante, appunto, la cronica carenza di spazi!