
Andrea Ballarè e Matteo Besozzi
Ricordate il film di Massimo Troisi “Pensavo fosse amore, invece era un calesse”? Ebbene in quella storia due fidanzati prossimi alle nozze, fra mille peripezie e scenate di gelosia, si ritrovano in abiti da cerimonia a considerare che no… Non sono adatti al matrimonio. Semmai possono andare a cena la sera stessa…
La trama divertente ben si presta ad una lettura dei rapporti di forza interni al Partito Democratico nostrano. Perché può anche darsi che sì… I due, ovvero Andrea Ballarè (sindaco renziano di Novara) e Matteo Besozzi (segretario provinciale Pd e da oggi presidente della Provincia) abbiano pure provato seriamente e mettere in piedi ‘sto matrimonio, ovvero un riavvicinamento fra le due principali anime del partito… Ma i risultati elettorali di oggi, sebbene incoronino un vincitore, sono comunque di quelli che lasciano un po’ di amaro in bocca, aprendo la porta a spifferi malevoli e certo alla necessità di opportuni chiarimenti (forse già nella serata di ieri).
Insomma se Besozzi sulla carta era predestinato a vincere in carrozza, è oggettivo che fra strane assenze e voti mancanti all’appello (ha votato solo il 64 per cento degli aventi diritto) , abbia vinto, sì, ma su un più modesto calesse… Due consiglieri provinciali in meno rispetto alle previsioni non sono infatti uno scherzo, tant’è che dall’altra parte, ovvero nel centrodestra balcanizzato da personalismi ormai grotteschi, c’è chi si mangia il fegato per l’occasione perduta… Infatti la distanza fra i due schieramenti è significativa, ma non impossibile e probabilmente con un poco di coraggio in più e meno propensione a farsi male, un candidato alla presidenza si poteva pure gettare nella mischia per Forza Italia, Lega (in realtà questi ultimi non hanno presentato candidature di bandiera ma appoggiato amministratori d’area), Ncd e Fratelli d’Italia, con qualche possibilità di ribaltare a sorpresa un verdetto già scritto con troppo anticipo.
Resta il risultato significativo del centrodestra, che piazza ben cinque nomi in consiglio e che certamente rivendicherà una vice presidenza di peso per il più votato della lista, ovvero l’alfaniano Federico Binatti (ammesso alle elezioni dopo un ricorso per la trascrizione errata del nome al momento della presentazione delle liste).
Rimarrà da capire come questa “anomala” maggioranza riuscirà a governare la provincia, posto che la distanza fra gli schieramenti resta importante, perlomeno nei contenuti. Il neo presidente, in più di un’occasione, ha rimarcato la volontà di lavorare con un approccio pragmatico, considerate anche le asfittiche risorse a disposizione che non lasciano spazio a troppi voli pindarici. Soprattutto occorrerà capire quale ruolo potrà avere la Provincia nelle scelte che riguardano da vicino gli interessi del territorio (alcune rilevantissime come le discariche, le aree industriali, le questioni ambientali, lo sviluppo delle nuove aree commerciali, la viabilità ecc…) e che risulteranno strategiche nel prossimo futuro per tutto il novarese.
Di seguito tutti i risultati ufficiali
VOTI DI PREFERENZA
CANDIDATO TOTALE VOTI TOTALE VOTI PONDERATI
BESOZZI MATTEO 458 47.586
TOTALI VOTI DI LISTA
LISTA N. 1 – LA PROVINCIA IN COMUNE 42.352
LISTA N. 2 – AUTONOMIA E LIBERTA’ 31.460
VOTI DI PREFERENZA
LISTA N. 1 LA PROVINCIA IN COMUNE
CANDIDATO TOTALE VOTI TOTALE VOTI PONDERATI
Allegra Emanuela 46 4.340
Bifano Cosimo 9 1.383
Bosio Massimo 5 3.426
Cremona Giuseppe 45 4.772
Defesti Valter 38 2.721
Diana Biagio 5 3.426
Neve Franco 27 1.939
Noro Laura Maria Luisa 46 4.120
Platini Maria Antonia 33 1.449
Ruggerone Enrico 42 6.431
Zampogna Annunziatino 12 4.082
Zanzola Stefano 39 2.530
VOTI DI PREFERENZA
LISTA N. 2 AUTONOMIA E LIBERTA’
CANDIDATO TOTALE VOTI TOTALE VOTI PONDERATI
Binatti Federico 40 7.333
Ferrandi Gaudenzio 6 228
Godio Gianluca 29 4.496
Magliano Manuela 14 1.536
Merlini Mauro 5 1.808
Monfrinoli Rosa Maria 18 3.572
Rovellotti Paolo 46 2.144
Sibilia Paolo 12 1.714
Vicenzi Marzia 54 4.961
Zanetta Elisa Lucia 18 2.946
CONSIGLIERI ELETTI
LISTA N. 1- LA PROVINCIA IN COMUNE LISTA N. 2 – AUTONOMIA E LIBERTA’
Ruggerone Enrico Binatti Federico
Cremona Giuseppe Vicenzi Marzia
Allegra Emanuela Godio Gianluca
Noro Laura Maria Luisa Monfrinoli Rosa Maria
Zampogna Annunziatino Zanetta Elisa
Bosio Massimo
Diana Biagio