Iniziamo con lo spiegare che cosa è successo qui nel quartiere Rizzottaglia in alcune vie vicine a via Vanvitelli e via Massara. Da mercoledì 31 maggio molti residenti in questa zona sono stati male: dissenteria, vomito, eritemi cutanei, nausea, mal di stomaco. Vari sintomi ma tutti si sono presentati negli stessi giorni. Qualcuno è andato anche al pronto soccorso. Inoltre sempre nell’infausto mercoledì 31 maggio dai rubinetti di alcune abitazioni è uscita acqua sporca, nera.
Mercoledì 31 maggio i residenti in via Vanvitelli 16 lanciano l’allarme e chiamano l’ASL per il controllo delle acque. Segnalano quindi all’acquedotto.
Ecco che cosa è accaduto da quel giorno nella mia famiglia.
Mercoledì 31 maggio. Mia madre sta male tutta la notte: dissenteria acuta. Io ho iniziato ad avere problemi di stomaco, di stanchezza cronica, di brividi, di dolori intestinali. Abbiamo dato la colpa al tempo ballerino.
Giovedì 1 giugno io e mia madre leggiamo sul giornale in prima pagina il seguente titolo:
“Si sentono male e lanciano l’SOS, interessate 30 unità abitative di via Vanvitelli”. Nell’articolo si parla di batteri coliformi e di escherichia coli… ma si dice che il problema è circoscritto solo a quell’unità abitativa.
Crediamo a quanto scritto nel giornale. Non ci preoccupiamo di chiedere un controllo all’ASL e continuiamo ad usufruire dell’acqua del rubinetto per cucinare, per bere e lavarsi.
In casa mia i malesseri continuano. Nel mio caso si inaspriscono gli sfoghi cutanei.
Le voci circolano: non solo nella unità abitativa di via Vanvitelli 16 la gente sta male. I malesseri si diffondono: altri in altre zone limitrofe presentano dissenteria, vomito ecc.
Le mie due gatte intanto iniziano a vomitare sempre più spesso.
Sabato 4 giugno arriva la telefonata dall’azienda municipalizzata dell’acqua: avvisano di non bere l’acqua perché stanno depurandola con grandi dosi di cloro. Finalmente inizia l’informazione.
Stiamo in attesa delle sacche d’acqua… arrivano solo in prima mattina oggi, domenica 5 giugno.
E con le sacche, lanciate probabilmente dai furgoncini e non sempre integre perché perdono acqua, arriva anche la comunicazione di che cosa si debba fare e del numero verde. Alcuni però su facebook dicono di non aver ricevuto né acqua né informazioni: lo hanno saputo solo grazie agli appelli letti da privati cittadini della zona “inquinata”.
Varie le considerazioni:
Ci hanno fatto bere acqua impura da giorni senza averci avvisato. Ora ci dicono di non bere per la grande quantità di cloro che hanno immesso… e l’escherichia coli? Quello lo abbiamo bevuto tranquillamente con i danni che ci ha provocato e spero non provochi ulteriormente
Hanno avvisato tramite telefonata… ma non tutti (noi lo abbiamo saputo dai nostri vicini) quando il problema era già chiaro. Internet non perdona!
Ma le analisi dell’acqua non dovrebbero essere giornaliere? Come è possibile che si siano accorti di un problema di questo genere solo dopo segnalazione di privati? E come è possibile che ci abbiamo lasciato bere acqua impura per giorni prima di rendersi conto del grave problema?
Le modalità di operatività in caso di inquinamento delle acque è il seguente: io segnalo come privato cittadino (così è successo in questo caso), ASL e ARPA fanno i controlli (3 giorni circa) e quindi solo allora i cittadini vengono informati… quindi se tutto va bene i cittadini hanno bevuto acqua impura per almeno una settimana.
Ancora non sappiamo da quanto l’acqua era inquinata.
Ci hanno detto che il problema è nato da un privato proprio in Via Massara (in uno dei palazzi in fondo alla via), ma il problema dell’informazione al cittadino non dipende da un privato queste sono operatività che un’azienda municipalizzata dovrebbe saper gestire in velocità per la sicurezza e la salute degli utenti.