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Biglietti falsi o mai ricevuti: il concerto di Vasco finisce prima d’iniziare

Decine di appassionati che volevano partecipare al concerto di Vasco Rossi a Torino sono stati truffati on-line. Per alcuni la truffa scoperta solo all’ingresso con la scoperta di aver acquistato biglietti falsi.

Biglietti falsi o mai ricevuti: il concerto di Vasco finisce prima d’iniziare

Amarissima sorpresa per alcuni fans di Vasco Rossi che avrebbero voluto assistere alle date torinesi della rocker modenese. Per alcuni la beffa si è realizzata prima ancora del concerto stesso, al momento che i tagliandi acquistati da privati su vari siti di annunci, non sono neppure arrivati; per altri la truffa è stata più sottile e persino peggiore, perchè sono partiti di casa spendendo altri soldi per viaggio e soggiorno, per scoprire solo all’ingresso di avere acquistato biglietti falsi.

Lo rende noto la Guardia di Finanza di Torino, spiegando che i truffatori hanno tratto in inganno gli ignari appassionati, realizzando siti web del tipo “vivatickets.eu” che, richiamando il nome del sito ufficiale vivaticket.it (unica piattaforma autorizzata alla vendita dei biglietti per questo concerto), hanno attratto la buona fede degli acquirenti. E’ quello che è accaduto durante le due date del concerto di Vasco Rossi, dove numerosissimi fan della star modenese provenienti da tutta Italia, fra i quali anche alcuni novaresi, che si sono presentati alle biglietterie ufficiali, in possesso di un accredito acquistato on line che si è rivelato completamente fasullo. Per dare ancora più credibilità alla truffa, all’ignaro consumatore veniva addirittura inviata una e-mail confermativa dell’acquisto, riportante un codice ottico “QR” elemento necessario per ritirare il biglietto cartaceo presso biglietterie ‘Privateticket’, presenti sul luogo del concerto, biglietterie queste, ovviamente di fantasia. I Finanzieri, che stanno approfondendo l’intera vicenda, hanno raccolto già sul posto decine di querele di persone deluse che, in questo caso, non erano andati certo in cerca dell’affare, dal momento che avevano pagato fino a tre volte il prezzo ufficiale del biglietto. I Finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Torino, hanno anche fermato 7 “bagarini” sorpresi a vendere biglietti a prezzi decisamente folli; a uno di questi è stato anche notificato un foglio di via della Questura di Verona, per simili episodi. Parallelamente alla tradizionale figura del “bagarino”, si è oramai affermato il fenomeno della vendita on line di biglietti non genuini. E’ bene ricordare come le frodi come queste danneggiano tutta la filiera, non solo minando la fiducia degli acquirenti, ma favorendo l’evasione e la concorrenza sleale, con l’effetto di ridurre opportunità di lavoro e di crescita economica nel settore dello spettacolo e della cultura. Durante i due concerti torinesi del cantante, la Guardia di Finanza ha inoltre sequestrato circa 800 grammi tra marijuana, hashish, cocaina, eroina e ketamina, 300 spinelli già confezionati e segnalato più di 500 soggetti alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. Sono stati infine denunciati una quarantina di soggetti per contraffazione e ricettazione nonché sequestrati più 520 capi ed accessori di abbigliamento contraffatti.