Novara – Su un fatto tutti i consiglieri comunali, maggioranza ed opposizione, intervenuti durante la lunga seduta per l’approvazione del bilancio di previsione (il primo della giunta Canelli) potranno dirsi alla fine concordi: non passerà alla storia come un documento ricco di novità! Tanto che il primo cittadino, nella sua replica finale, lo definirà “L’unico bilancio possibile!”.
Che poi si tratti di “continuità con la precedente amministrazione” o “coerenza per non promettere il solito libro dei sogni” è una valutazione che riguarda le diverse sensibilità politiche. Certo è che chi si aspettava scelte coraggiose, cambi di passo, progettualità innovative rispetto al governo Ballarè dovrà attendere ancora un bel po’. E’ lo stesso Canelli ad ammetterlo, sottolineando come vi siano “questioni ancora in fase di studio ed approfondimento” e rivendicando la “necessità di scrivere un documento strategico più ampio, che sarà la vera matrice della nostra amministrazione”.
Insomma il primo cittadino chiede tempo e promette “corposi finanziamenti su iniziative strategiche” ed interventi di rilievo che sarebbero alle viste :”intercetteremo risorse di altissimo profilo ed altissimo livello a favore della città che qui non abbiamo scritto perchè vogliamo essere concreti, non vogliamo fare gli “sboroni”“.
Da qui il bilancio odierno, dove a farla da padrone sono, in estrema sintesi, le manutenzioni “in un’operazione di recupero del decoro urbano importantissima se vogliamo parlare di qualità della vita” ha detto Canelli.
Strade, marciapiedi, alberate… “Sono le stesse somme che abbiamo stanziato noi del 2016 – ha rivendicato l’ex primo cittadino Andrea Ballarè – identiche all’euro. Prima non avevamo potuto farlo, dal 2016 sì. Abbiamo analizzato a fondo la vostra proposta e l’abbiamo fatto anche con l’aiuto di esperti: ebbene si tratta del nostro bilancio, con qualche cosa in meno. Nel senso che voi non avete alcuna strategia, alcuna idea di città, alcuna progettualità di respiro… Occupazione, sviluppo, rilancio dell’economia… Pensate di compensarle con qualche chilometro d’asfalto?”.
In verità l’intervento iniziale dell’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli aveva sottolineato come all’appello “manchino 4 milioni di euro: si tratta di una previsione di minori entrate rispetto al passato con la quale abbiamo dovuto fare i conti. Due milioni sono minori introiti da multe: un dato che in passato era stato sovrastimato!”.
“In effetti sono imbarazzato nel commentare questa proposta – ha detto il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta – dall’analisi dei revisori dei conti emerge chiaramente che si tratta del bilancio della precedente amministrazione. Anzi con qualcosa in meno rispetto a quello. La pressione fiscale è la medesima, anche su questioni odiose come le luci votive. I parcheggi blu sono gli stessi per numeri e tariffe: ma al Musa non volevate metterci mano? E perchè non l’avete scritto qui? Non c’è riduzione della spesa, gli investimenti sono ai minimi storici negli ultimi vent’anni. Risparmiamo qualcosa con i mutui ma alla fine i conti son quelli. Ma siete sicuri che i novaresi vi hanno votati per questo? Questo è un bilancio vecchio, anzi un bilancio di restaurazione; peraltro i padrini politici di questa amministrazione sono gli stessi di dieci anni fa. Senza parlare dell’impegno della giunta: a parte qualche rara eccezione gli assessori non si vedono mai. Non sono presenti nemmeno oggi in un momento così importante e senza alcuna giustificazione”.
In verità l’assenza (o la scarsa presenza) di diversi componenti dell’esecutivo ad una seduta di bilancio così strategica è stata notata in diversi interventi “Se escludiamo Moscatelli e Perugini – ha detto Paladini del Pd – anche nel corso delle commissioni tanti assessori hanno brillato per assenza. Ringrazio Moscatelli che si è fatta carico anche delle loro deleghe. Parlando di ambiente ad esempio la tariffa puntuale ci è stata spiegata da lei, anche dal punto di vista tecnico. Ma vi pare normale? E’ vero questo è il nostro bilancio al 98 per cento. Manca un 2 per cento che però era significativo”.
“Basta con i libri dei sogni – ha detto il capogruppo leghista Matteo Marnati – questo è un bilancio concreto e coerente. Ci sono questioni importanti e noi siamo persone che alle parole preferiscono i fatti. Avevamo un grande obiettivo: di dare un bilancio a regola d’arte ed in tempi record per sostenere il lavoro degli uffici comunali. Non so quante siano le amministrazioni in Italia che hanno approvato un bilancio in questi tempi. Noi dobbiamo dare risposte veloci e non le risposte lunghe della politica. Non sempre è necessario fare scelte coraggiose ma alle volte bisogna fare scelte concrete e di buonsenso come un buon padre di famiglia. Le scelte coraggiose fatte nel passato hanno portato guai, come la scelta di bloccare il parcheggio interrato di Largo Bellini: si è sostituito un bel progetto con un debito e con chilometri di strisce blu. L’economia della città deve ripartire e per farlo bisogna investire nel turismo culturale”.
“L’ultimo della classe – si è scaldato il sindaco nei confronti di Ballarè – il peggiore a scuola, che è stato sonoramente bocciato alle elezioni, viene a darci lezioni sulla visione strategica della città? Ma andiamo!”. “Scusa ma a cosa serve approvare un bilancio in fretta e furia – ha replicato l’ex inquilino di palazzo Cabrino – se dentro non avete messo niente?”… E via con il batti e ribatti da una parte e dall’altra: Franzinelli, Strozzi, Impaloni, Pirovano, Pasquini, Tredanari…
“Questo balletto del noi e voi ha stufato – ha detto Milù Allegra – Le precedenti amministrazioni vi hanno consegnato i contenitori culturali, ma voi oggi non sapete dirci come intendete riempirli, a parte la mostra di Sgarbi… Aspettiamo che mettiate in campo politiche interessanti. Piuttosto continuiamo a vedere il sindaco in tv a denigrare la propria città, dicendo che è brutta, sporca e piena di profughi. Le sembra questo il modo sindaco di promuovere Novara?”
“In questa diatriba non vogliamo entrare – ha detto il pentastellato Iacopino – ma nel Dup ad esempio (andato in discussione insieme al bilancio di previsione, dopo un lungo iter avviato a luglio dello scorso anno) insieme ad alcune cose buone che avete recuperato anche dal nostro programma e che però non avete sviluppato bene, vi sono iniziative che lasciano perplessi… Volete ad esempio applicare i voucher per dare un po’ di fiato all’occupazione: a me sembra che si tratti di una tipologia di contratto che una pubblica amministrazione non dovrebbe nemmeno prendere in considerazione: Non da nessuna garanzia ai lavoratori. Poi affermate di voler recuperare le caserme: un investimento da 38 milioni di euro che, dite, non peserà nelle tasche dei cittadini novaresi… Però non dite da nessuna parte dove andrete a prendere questi soldi…”
“Il termine voucher in effetti non è corretto – ha detto Canelli – si tratta di borse lavoro che erano già state utilizzate dalla passata amministrazione. Noi da 25 le porteremo a 50”.
“Noi abbiamo condiviso i banchi dell’opposizione per tanti anni sindaco – ha chiosato Andretta – abbiamo fatto tante battaglie insieme: ma io qui quei contenuti non li ritrovo e mi dispiace. Non ne trovo uno: dalla pressione fiscale, al Musa, agli interventi per combattere l’abusivismo nelle case popolari, alle nuove edificazioni di edilizia residenziale pubblica… Non possiamo votare il bilancio di Ballarè, visto che in passato eravamo contro e lo era anche lei. Lei ha chiesto tempo e fiducia? Possiamo anche concederla, perchè sappiamo quanto questa città abbia bisogno di una svolta, ma, ripeto, lei non era stato eletto per questo!” .
In mattinata, allegate al bilancio, sono anche state approvate altre delibere che ridefiniscono le tariffe per l’utilizzo degli spazi museali, del palazzetto del Terdoppio (con nuovi sconti per determinate categorie di utenti, come diabili, studenti e con l’ingresso gratuito per i bambini fino ai sei anni), la Tari (che resta invariata), il piano finanziario la gestione integrata dei rifiuti, la fissazione dei prezzi delle aree e dei fabbricati che potranno essere cedute.