Bimbo morto a Novara, la madre: «Non sono stata io». Si è difesa così davanti al giudice della convalida, mentre il compagno ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere
«Non sono stata io a uccidere Leo»: davanti al gip Raffaella Zappatini, si è difesa così Gaia Russo, la ventiduenne accusata con il compagno Nicolas Musi dell’omicidio del figlio di appena venti mesi. La giovane ha risposto per oltre un’ora e mezza alle domande del giudice, che si è riservato la decisione sulla convalida dell’arresto. Si è invece di nuovo avvalso della facoltà di non rispondere, come già prima dell’arresto, il compagno.
I funerali del piccolo saranno celebrati domani alle 14 in Duomo dal vescovo Franco Giulio Brambilla, mentre stasera (lunedì) in centro è prevista una fiaccolata.