Nell’assestamento di bilancio 2016-2018, di cui è cominciata oggi pomeriggio la discussione nell’aula del Consiglio regionale, è contenuto un emendamento per andare incontro ai cittadini che hanno pagato il bollo auto a un tabaccaio di Ghemme che non ha mai girato i soldi alla Regione Piemonte.
La Regione, nel 2010, per precedenti inadempienze, aveva vietato al tabaccaio di riscuotere il bollo auto attraverso Lottomatica, il circuito riconosciuto dall’amministrazione regionale. Ciò nonostante il tabaccaio aveva continuato a riscuotere il bollo auto, applicando come ricevuta un bollo sul bollettino inviato dalla Regione. Si stima che la vicenda riguardi circa 500 persone, per una somma da pagare intorno ai 300 mila euro.
La Regione, che aveva immediatamente fatto denuncia all’autorità giudiziaria, è costretta a richiedere il pagamento del bollo insieme al pagamento delle sanzioni e degli interessi dovuti.
L’emendamento presentato dalla Giunta regionale in assestamento di bilancio e che deve essere approvato dal Consiglio regionale prevede il pagamento del bollo, senza le sanzioni e gli interessi dovuti, per chi può dimostrare di aver pagato il bollo dal tabaccaio di Ghemme: “Abbiamo voluto andare incontro ai cittadini che in buona fede erano convinti di aver pagato”, spiega l’assessore regionale al bilancio e vicepresidente della Regione. “Non possiamo abbuonare il bollo auto, pena una richiesta di risarcimento per danno erariale da parte della Corte dei Conti, ma cerchiamo di alleviare il peso a chi si trova in questa situazione non recuperando le sanzioni e gli interessi dovuti. E’ il massimo che possiamo fare per non penalizzare la buona fede di tanti cittadini”.