Buongiorno
Novara

Senza parole: sul bollo auto la Regione sbaglia i bollettini e non chiarisce le scadenze “Ma ora si può pagare!”

Già pagare un balzello non è piacevole… Quando poi, per pagare. occorre anche rispondere ad indovinelli sul “quanto” e  sul “quando”… Beh, diciamolo, “girano!”.

Eppure è quanto è accaduto in questi giorni a quei piemontesi che si sono visti recapitare a casa i bollettini della Regione per il versamento annuale del bollo auto con scadenza 30 gennaio.

Come si ricorderà, più o meno verso Natale, la giunta Chiamparino aveva varato una serie di aumenti tariffari, fra i quali appunto, la tassa di proprietà dell’auto (sì, c’è una specie di “accanimento terapeutico” da parte dei nostri amministratori nel far coincidere con particolare attenzione i rincari con le feste comandate…).

Se non che questi aumenti non sono evidentemente stati recepiti per tempo dagli uffici competenti e dunque tutti i bollettini emessi in questi mesi sono sbagliati (eccetto quelli per le tipologie di vetture che non hanno subito modifiche).

Insomma un caos. Un caos consapevole però, perché nella lettera di accompagnamento, spedita dalla Regione ai cittadini, si legge una postilla ovvero che l’importo indicato “può essere soggetto a variazioni intercorse successivamente al 1 dicembre 2014, in particolare agli aumenti di tariffa che potranno essere stabiliti dalla legge”. Quali? Fate voi! (Comunque si tratta di aumenti che vanno dal 6 al 10 per cento, ma non per tutte le tipologie di vetture).

Ad aggravare il rebus il fatto che i dispositivi in uso alle agenzie di pratiche auto, ovviamente, sono stati aggiornati subito e dunque, inserendo il numero della targa automobilistica, questi ultimi consegnano all’utente la cifra esatta da pagare, che non corrisponde a quella della bolletta. Per la serie non ci facciamo mai mancare niente, vero?

Immaginate la scena (o forse l’avete vissuta) e cioè sommando i fattori – ovvero bollettino, cittadino, cifra da pagare, scadenza – il risultato cambia eccome, così da gettare il povero automobilista nello sconforto.

Tanto più che da Piazza Castello è arrivato l’ordine: non si paghi nulla fino al 20 gennaio! E la scadenza per coloro i quali dovevano pagare entro questo mese? Prorogata… Forse… Insomma verrà approvata una delibera ad hoc che dovrebbe fissare la nuova scadenza al 16 febbraio ma (pensa un po’) senza penali!

E meno male che la Regione ha emanato un comunicato che chiarisce, perlomeno, gli aspetti relativi alle modalità di pagamento. Eccolo:

La Regione Piemonte ha provveduto all’aggiornamento della banca dati per il bollo auto. Pertanto, è possibile effettuare il pagamento utilizzando i normali canali: gli uffici postali (tutti provvisti di collegamento con l’archivio delle tasse automobilistiche regionali); agenzie di pratiche auto aderenti al consorzio Sermetra; agenzie di pratiche auto Avantgarde; delegazioni dell’Automobile Club d’Italia; tabaccherie abilitate; sportelli bancomat UniCredit, utilizzando il bancomat rilasciato da qualsiasi istituto bancario e senza pagamento di commissioni; via Internet sui siti di Poste Italiane e Banca Sella (nel caso in cui si sia correntisti di tale istituto); applicativo web messo a disposizione dalla Regione unicamente per società ed enti proprietari di flotte di veicoli.

Ed una tabella con le tariffe (cliccando qui Bollo auto) che risulta chiara come il sole a mezzanotte…

Ma non ci provate a criticare od a cercare responsabilità: la risposta sarebbe quella di sempre “Ma anche nella altre regioni si fa così”.  Insomma come a dire mal comune mezzo gaudio…