Boom di turisti enogastronomici nel novarese: ecco cosa amano. Secondo Coldiretti da Pasqua in poi vino, riso, miele e salame della duja sono i souvenir più gettonati
Enograstronomia e turismo: un binomio sempre più vincente nel novarese. Secondo Coldiretti, da Pasqua, i turisti che hanno visitato la provincia di Novara hanno scelto di portarsi a casa dei souvenir golosi, quali riso, vino ma anche i formaggi, il tipico ‘salame della duja’ e il miele.
“La “fotografia” – spiega Coldiretti – è scattata alla luce delle recenti vacanze pasquali e in previsione dei lunghi ‘ponti’ del 25 aprile e del 1° maggio, per i quali già fioccano le prenotazioni negli agriturismi presenti sul territorio”.
“Il riso è certamente uno dei prodotti più acquistati prima di tornare a casa” commenta Sara Baudo, presidente della Coldiretti interprovinciale. “E’ facile da trasportare e da conservare, è un prodotto fortemente identitario del nostro comprensorio e in molti lo scelgono anche come regalo per parenti e amici. Il vino è in testa, invece, nella hit-parade di chi può raggiungere in auto le nostre mete turistiche, mentre purtroppo chi viaggia in aereo è scoraggiato dal fatto di non poterlo imbarcare in bagaglio a mano: ma in molti decidono di farselo spedire a casa direttamente dalle cantine, o di ordinarlo una volta rientrati. Discorso diverso per i formaggi, che sono scelti un po’ da tutti, ma in quantità moderate, in modo da poterne ottimizzare il consumo una volta rientrati a casa. Completano la classifica i salumi tipici – il salame della duja, ma anche le mortadelle di fegato e i fidighin – miele e confetture”.
Secondo i dati rilevati da Coldiretti Novara Vco, per i prossimi ‘ponti’ di fine mese ci si attende un incremento dei visitatori da Svizzera, Germania e Inghilterra, in arrivo soprattutto sui laghi; in occasione dell’ultima Pasqua, invece, gran pienone negli agriturismi, ma con una forte crescita delle prenotazioni last-minute rispetto agli anni passati, colpa in primis del tempo incerto.