Ad oggi sono 208 gli incendi divampati in tutto il Piemonte, con l’intervento di 1478 volontari dell’Aib, in collaborazione con i Vigili del Fuoco per le attività di estinzione e pattugliamento preventivo, diretti dal Corpo Forestale. La Protezione civile regionale proclama lo stato di massima pericolosità incendi boschivi e l’intero Sistema operativo antincendi boschivi della Regione Piemonte è stato attivato ed opera ininterrottamente, con il supporto dei velivoli antincendio (Canadair) del Dipartimento nazionale di protezione civile.
Anche per i prossimi giorni il bollettino di Arpa Piemonte annuncia pericolo incendi, indicando il persistere dell’alta pressione e conseguentemente il mantenimento delle condizioni di elevato pericolo.
Il Cuneese è la provincia dove, in assoluto, si registra il maggior numero di incendi boschivi: 111 con 610 volontari impiegati e 174 mezzi utilizzati. Seguono Torino e Biella. Ecco il dettaglio, provincia per provincia:
“Si ricorda – spiegano in Regione – che nei periodi in cui viene dichiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi la distanza dal bosco viene aumentata a cento metri e sono vietate le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio; in particolare, è vietato accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio”.