Li ha inventati lui i vigili finti: era sindaco di Serravalle Sesia, ancora uno sconosciuto, ma quell’idea finì sulle pagine di numerosi giornali nazionali. Gianluca Buonanno oggi ne inventa un’altra e chissà perchè non ne siamo così stupiti: dopo gli atti di vandalismo messi a segno a Borgosesia, cittadina della quale è sindaco ora, da un gruppo di ignoti nei confronti delle sagome che rappresentano le forze dell’ordine, il tanto contestato esponente della Lega Nord mette una taglia sui responsabili, offrendo 250 euro a chiunque contribuisca alla loro individuazione.
Questa storia ha decisamente fatto scattare il deputato europeo che ha deciso di scatenare la propria ira sui vandali dei vigili finti. Sarà perchè quell’invenzione aveva destato molto interesse, inizialmente, sarà anche perchè quello, in sostanza, era stato il trampolino di lancio della lunga carriera del giovane vercellese. Da sindaco di Serravalle a sindaco di Varallo Sesia e poi avanti, fino a Bruxelles, dove oggi è entrato in Parlamento con addosso un burqa.
Comunque sia, l’eurodeputato leghista offrirà una ricompensa niente male a chi fornirà informazioni utili al riconoscimento e all’identificazione di coloro che si sono accaniti contro le sagome dei finti vigili. “Quanto successo – spiega Buonanno – è stato comunque ripreso dalle telecamere di sicurezza e le immagini dell’azione vandalica verranno pubblicate sui giornali. Voglio che la gente sappia chi sono! Il vandalo verrà immediatamente denunciato e deferito all’Autorità Giudiziaria competente e gli verrà chiesto il risarcimento dei danni causati all’amministrazione comunale. Chiunque, quindi, avesse informazioni utili potrà contattarmi in tutta discrezione presso gli uffici Comunali. Basta subire!”.
Che sia un amministratore decisamente vulcanico e originale va detto. E questo è senz’altro il segreto del suo successo. Ma va anche detto che Buonanno è arrivato, lanciando le sue iniziative, a creare tensioni e forti imbarazzi anche all’interno del suo partito: passino gli attacchi contro profughi e rom (che, ultimamente, sembrano essere il pallino del deputato valsesiano), condivisi dalla stragrande maggioranza dei militanti in camicia verde, ma le esibizioni verbali e non solo fatte da Buonanno nei confronti, ad esempio, dei gay hanno causato una frattura palese nelle fila della Lega Nord. Un’arma a doppio taglio, dunque, anche se bisogna ammettere che la fantasia del deputato valsesiano, nel bene e nel male, gli ha fatto guadagnare una fama tale, tra i suoi elettori, da aggiudicarsi ogni tornata elettorale… Sarà questo il modo migliore di fare politica e di amministrare?