Si svegliano all’alba per arrivare in tempo a scuola. Prendono il treno che li porta in stazione a Novara. E da qui devono raggiunge l’aula: quando ci riescono… Bus strapieni e studenti obbligati a sgomitare per trovare un buco in cui infilarsi…
“Bus e pullman sono al collasso – spiega Francesca, una ragazza che più di una volta si è trovata ad arrivare alla stazione a piedi perché non riusciva a salire sul pullman – e lo stesso succede al mattino con la Stn… Abbiamo pagato un abbonamento, ma spesso dobbiamo rinunciare al servizio. Tra l’altro, quando siamo costrette a tornare da via Generali a piedi, puntualmente perdiamo le coincidenze, con evidenti ripercussioni sul resto della giornata e sullo studio“.
Quando piove è anche peggio, specialmente al rientro da scuola. L’altra sera, si è svolta un’assemblea di istituto al Bellini nel corso della quale i genitori si sono lamentati con il preside di questa situazione. Qualcuno dice di aver già segnalato il problema alle biglietterie della Sun.
“Ci dicono che mancano le risorse per integrare la dotazione di mezzi – aggiunge Daniel – ma noi l’abbonamento lo abbiamo pagato e quindi il posto lo rivendichiamo. Non è possibile arrivare a picchiarsi e litigare per salire…“.
“L’organizzazione è pessima – prosegue Nadia, un’altra studentessa che prende il bus nell’area scolastica di via Generali – Tra l’altro, al mattino utilizzo il pullman della Stn. Alle volte è talmente pieno che non si ferma nemmeno alle soste previste…. E spesso ci capita di arrivare tardi a scuola. Insomma, un caos!“.
Alla Sun formalmente non è pervenuta la questione, ma già oggi l’azienda ha inviato il proprio personale sul posto per monitorare e chiedere informazioni agli studenti: “Da quella zona – spiega il presidente della Sun, Luigi Martinoli – partono diverse corse a distanza di un minuto l’una dall’altra. Quelli che passano sono automezzi scolastici, da 18 e 15 metri, con una notevole capacità, scelti apposta per servire le zone dove sorgono le scuole. In questi giorni, le ultime corse partivano mezze vuote… Questo significa che lo spazio c’è per tutti, gli studenti devono solo abituarsi alla distribuzione delle corse“.
“I problemi che rileviamo, in effetti, sono sempre nel mese di settembre, quando riaprono le scuole – spiega il direttore Sergio Gallelli – Gli studenti devono abituarsi aglio orari e alle corse che proponiamo. Spesso, nei primi giorni, c’è la corsa a prendere il posto sul primo pullman che passa, senza sapere che a distanza di un minuto ne arriverà un altro, e poi ancora un altro. Oltretutto, è chiaro che nelle ore di punta non possiamo garantire un comfort assoluto. Lo spazio è quello che è e anche se si tratta di bus da 100 persone con zaini e borse lo spazio si ridimensiona. E’ un po’ quello che succede in metropolitana nelle ore di chiusura di uffici e scuole“.
Negli ultimi giorni, la situazione è decisamente migliorata, in effetti, e comunque la Sun è in contatto diretto con le segreterie delle scuole che comunicano puntualmente eventuali e grosse variazioni. “La capacità di carico verrebbe a mancare se ci comunicassero dalle scuole in questione che c’è stato un boom di iscrizioni tali opre cui dovremmo ampliare l’offerta. Ma non è successo quest’anno e i numeri rimangono in linea con il passato. Comunque, abbiamo controllori e verificatori che ci informano sulla situazione. E’ solo una questione di distribuzione delle corse. Noi facciamo un conteggio numerico che garantisce l’utilizzo del servizio agli studenti“.