Calci e pugni dal marito e dai suoceri: «Fai schifo e sei brutta». La storia di una giovane di origine marocchina abitante a Novara che ha denunciato i tre familiari per maltrattamenti
Insulti quasi quotidiani: «Fai schifo, sei brutta e sporca». E poi anche le minacce: «Preferirei ucciderti e andare in carcere piuttosto che vivere con te». Queste alcune delle frasi che l’uomo avrebbe detto alla moglie fra le mura di casa. Ma lì, in casa, l’incubo era anche quello dei suoceri, i genitori di lui con cui coabitavano. Tutto quotava attorno a loro. La donna aveva resistito per anni, poi, quando erano cominciati anche calci, pugni, strattonamenti, la decisione di andare in questura. La sua denuncia, quatto anni fa, ha trascinato sul banco degli imputati in tribunale a Novara, il marito marocchino di 22 anni, e i genitori di lui, di 75 e 69 anni, tutti abitanti a Novara. Sono accusati di maltrattamenti in famiglia. Nella sua testimonianza la donna ha cercato di ridimensionare un po’ la gravità delle accuse, sostenendo che il vero problema erano i suoceri. Col marito, invece, ora si è riappacificata. Prossima udienza a novembre.