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Novara

Calcio: campionato nel caos. La B parte “forse” il 5 settembre. Azzurri a Novarello dal 18 luglio

Il campionato slitta al 5 settembre, sempre che la macchia partita da Catania non si allarghi (come pare) e di conseguenza il Novara calcio posticipa anche il proprio raduno, inizialmente previsto per questo fine settimana.

Giocatori nuovi e vecchi dunque, si ritroveranno agli ordini di mister Marco Baroni solo nella mattinata di lunedì 21 luglio, anche se poi la prima vera data ufficiale (la Coppa Italia) è prevista per l’8 agosto e sarà quindi decisamente incombente.
Le decisioni a cascata partono dall’assemblea di Lega serie B svoltasi a Milano in settimana, dove sono apparse tali e tante le incertezze che ruotano intorno alla nuova inchiesta sulle partite comprate dal Catania, che la scelta di prendere tempo è sembrata cosa sensata ed evidente a tutti.

Ma la conseguente decisione del Novara calcio di procrastinare la ripresa delle attività, non è affatto scontata altrove, per via delle prenotazioni di alberghi e strutture che aspettano da tempo di ospitare le squadre che hanno prenotato e difficilmente in questa stagione, saranno possibili slittamenti o sensibili cambiamenti; fatto che ancora una volta dimostra quanto Novarello rappresenti un valore aggiunto inestimabile alla causa azzurra.

Il parco dei divertimenti calcistici aprirà alle fatiche azzurre da sabato 18, con i convocati (l’elenco deve ancora essere diramato) che lavoreranno dal 18 al 31 luglio con doppie sedute di lavoro.

Le prime uscite amichevoli sono previste per domenica 26 luglio presso il campo 4 di Novarello alle 17.30 contro il Borgomanero (Eccellenza). La seconda, subito impegnativa si giocherà mercoledì 29 luglio presso Campo sportivo Clusone in Val Seriana contro l’Atalanta.
Nella riunione di Lega tenutasi in settimana nella sede di via Rosselli, si è parlato della possibilità di modifica del Codice di Giustizia Sportiva e della Legge 401/1989, utili ad inasprire le sanzioni a carico dei tesserati che commettono illeciti sportivi.

In particolare le proposte andrebbero a riguardare due aspetti ben precisi: uno riguardante la Giustizia sportiva, con la modifica dell’articolo 41 al fine di consentire anche nei processi sportivi il riconoscimento del ruolo di persona offesa alla Lega Serie B, affinché si possa interloquire con l’Organo giudicante in riferimento alle sanzioni da erogare a carico di atleti e società infedeli.
Il secondo punto riguarda la possibilità di una estensione della confisca e della responsabilità penale delle persone giuridiche ai reati finalizzati ad alterare l’esito delle competizioni sportive. La confisca dei beni va a riguardare l’estensione dei reati di frode sportiva e esercizio abusivo di gioco o di scommessa della legge 401/1989 del Codice Penale, ovvero l’estensione della confisca dei beni che costituiscono il prodotto o il profitto del reato stesso.

“C’è bisogno di fare trasparenza e pulizia – ha spiegato il presidente Andrea Abodi – e di far capire a chi commette l’illecito che commette un grave danno per l’intero movimento. Fare questo mestiere è un privilegio e, come tale, porta con sé una serie di oneri di tutto riguardo”.

Oltre allo spostamento della prima giornata al 5 settembre (con i recuperi infrasettimanali ancora da decifrare) e sempre che questo basterà, perchè le paure di un allargamento (ora lo spettro riguarda anche la serie A), l’assemblea ha anche proposto il cambio del nome della Lega, evitando o meglio distinguendo da quell’accezione negativa insita nel concetto “di serie B”, ma come accade per altre grandi competizioni europee, passando all’utilizzo di un acronimo come LNPB, ovvero Lega Nazionale Professionisti Serie B; idea quest’ultima che dovrà ancora essere ratificata a partire dalla prossima assemblea.
In attesa di capire davvero cosa può succedere in serie B, anche la massima divisione sembra investita da nuovi e preoccupanti schizzi di fango: è proprio di oggi la notizia che il Cagliari avrebbe chiesto di bloccare la stesura del calendario della serie A, per verificare la fondatezza di nuove rilevanti accuse che metterebbero in crisi, oltre che i tesserati coinvolti, anche le società di appartenenza (si parla di Atalanta, Carpi, Lazio e Bologna). Insomma il tanto paventato blocco del calcio italiano, non sembra ora così utopistico.
Un allarme che non sembra per ora preoccupare direttamente la tifoseria azzurra, che nel periodo destinato alle prelazioni (all’1 al 17 luglio) ha già superato i 700 abbonamenti sottoscritti.

Per il rinnovo, il vecchio abbonato dovrà presentarsi (nei giorni e negli orari di apertura degli sportelli bancari) munito di Tessera del Tifoso e, preferibilmente, anche del vecchio abbonamento o segnaposto, uniti a un documento di identità in corso di validità e al modulo denominato “Condizioni Generali di sottoscrizione” debitamente compilato e firmato dal richiedente.

Per la vendita libera invece (possibile fino alla settimana antecedente la prima gara casalinga di campionato) basterà recarsi agli sportelli bancari delle filiali BPN muniti di Tessera del Tifoso, documento di identità in corso di validità ed il modulo denominato “Condizioni Generali di sottoscrizione” debitamente compilato e firmato dal richiedente.
Ricordiamo che il suddetto modulo è scaricabile dal sito www.novaracalcio.com o ritirabile presso gli sportelli bancari.