Cane avvelenato da un boccone nell’area di via Buonarroti. L’intervento della Giunta Canelli
Dalle segnalazioni dei proprietari di cani che frequentano l’area di sgambamento di via Buonarroti, ne deriveranno maggiori controlli della Polizia Locale (anche in borghese), con bonifiche e sanzioni più ridide.
Un cane è morto causa avvelenamento, presumibilmente dopo aver mangiato un boccone trovato nell’area di sgambamento cani di via Buonarroti. Le segnalazioni conseguenti, sono arrivati sul tavolo della giunta Canelli, che in un apposito comunicato stampa, annuncia di voler predisporre una serie di interventi, finalizzati a prevenire, ma anche a reprimere questo odioso fenomeno.
“Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, ieri, da parte dei cittadini – spiega l’assessore alla Polizia Locale Luca Piantanida – Mi sono già confrontato con il comandante della Polizia Locale affinché vengano intensificati i controlli, sia in borghese sia in divisa, in questi spazi, per prevenire ma anche, laddove sia necessario, per sanzionare ed intervenire in modo più diretto e rigido. Verranno anche predisposte delle verifiche puntuali nelle aree di sgambamento con eventuali bonifiche laddove si riveli necessario”.
Sulla questione interviene anche l’assessore Laura Bianchi “è un fenomeno odioso, segno di inciviltà e di crudeltà. Per questo motivo, come assessorato, ci siamo attivati, già da tempo, per sostenere e promuovere, insieme alle associazioni che si occupano direttamente di animali da affezione, incontri e momenti di confronto con i cittadini a fini preventivi. La prossima iniziativa in collaborazione con Enpa si svolgerà il 24 giugno presso la sala ex quartiere Sud in via Monte San Gabriele 50 e tratterà con un medico veterinario proprio questo tema, cercando di informare i proprietari di animali riguardo alla prevenzione e ai comportamenti da seguire o da evitare nel caso il proprio animale sia vittima di avvelenamenti”.
Piantanida anticipa che la prossima settimana saranno valutate anche altre proposte pervenute dai cittadini, che in proposito verranno ascoltati, per poi oncordare azioni comuni da intraprendere: “E’ fondamentale non solo prevenire tali fenomeni ma anche reprimere laddove si riescano ad individuare i responsabili”.
Fonte Ufficio Stampa Comune Novara