Non è andata giù all’ex Sindaco di Novara Andrea Ballarè, oggi capogruppo del Pd all’opposizione in consiglio comunale, quella fascia tricolore esibita durante una trasmissione televisiva di Rete 4 sul tema spinoso dell’immigrazione, dall’attuale primo cittadino Alessandro Canelli,
In effetti la fascia, nel corso di una trasmissione televisiva, è un fatto piuttosto anomalo (è utilizzata per eventi più solenni, secondo un protocollo piuttosto rigido).
“Ancor più quando ad indossarla – come hanno sottolineato gli oppositori – è un leghista” ovvero un esponente di un partito che, tempo fa, faceva dell’avversione ai segnali esteriori dell’italianità un proprio cavallo di battaglia…
Comunque ieri in un consiglio comunale, convocato su mozioni ed interrogazioni ed un solo atto amministrativo, ovvero la modifica del famoso regolamento che consente di assumere dirigenti per incarichi a tempo determinato (la terza convocazione consecutiva sull’argomento: questa volta è stata approvata grazie alla diminuzione del quorum necessario per votarla), la questione della partecipazione di Canelli, avvolto dal tricolore, alla trasmissione di Rete 4 ha tenuto banco.
“Ma il sindaco Canelli ha a cuore davvero il bene della città?” è stato l’esordio di Ballarè in apertura di seduta; tema ripreso poi con un comunicato nel pomeriggio “E’ una domanda che decine di novaresi si sono fatti e ci hanno fatto dopo aver assistito alla performance del primo cittadino sugli schermi di Retequattro».
In verità, leggendo i commenti sui social, sono stati anche moltissimi i cittadini che hanno apprezzato quell’intervento ed il piglio deciso di Canelli nell’affrontare la materia.
Ma, come è facile intuire, la questione della fascia era un pretesto, per rimarcare un divario più profondo: “Canelli ha dipinto una città che non esiste – scrive il Pd – E’ andato in tv a parlar male della sua città, sciorinando, per motivazioni di esclusiva convenienza politica di parte, dati assolutamente infondati, e facendo fare una pessima figura a Novara. Siamo sempre stati sostenitori della necessità dell’amministrazione di usare gli strumenti della comunicazione sociale, ma qui siamo al paradosso: Canelli va in tv non a promuovere la città, ma a denigrarla. Forse Canelli non ha ancora inteso la differenza che corre tra un simbolo ufficiale e il fazzoletto verde Padania al taschino…».
Un intervento durissimo che ha sollevato le proteste degli altri consiglieri comunali e che in un primo momento aveva convinto il presidente del consiglio Gerardo Murante ad aprire un dibattito sull’argomento – nonostante l’assenza del Sindaco “A Roma per partecipare ad una trasmissione televisiva” ha insistito il Pd – salvo poi sospendere la seduta per calmare gli animi.
Oggetto del contendere fra l’altro i numeri dell’effettivo impegno economico del Municipio sul capitolo migranti “Sentire Ballarè accusare Canelli di andare in tv è ridicolo- ha chiosato il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta – non diciamo sciocchezze! Anche il sindaco del Pd non ha mai disdegnato di partecipare a trasmissioni televisive. A noi interessa la sostanza dei problemi: ovvero le perplessità sulle cifre e sui numeri che il primo cittadino ha detto durante quella trasmissione. A noi non risultano ma potremmo avere dati parziali. Chiediamo una commissione sull’argomento”: una proposta che è stata accettata e che verrà discussa il prossimo martedì.