C’è grande attesa per l’apertura del bistrot di Cannavacciuolo. Un bel colpo per la città di Novara che si appresta ad ospitare uno tra i volti più famosi del mondo televisivo legato alla cucina. Ne è una riprova evidente il successo della trasmissione Cucine da incubo che ha riscosso audience da capogiro. Questo basterebbe per capire come Cannavacciuolo non abbia bisogno né di presentazioni, nè di promozioni. E’ un personaggio che parla da sè, capace di trasformare la sua passione in una professione che lo ha portato ad una fama internazionale. Ma si sa, l’arrivo di Tonino a Novara è la notizia di queste ore… Le foto che svelano i primi angoli del nuovo bistrot sono veramente entusiasmanti: un locale nuovo, elegante, particolari curati e tanta attenzione alle piccole cose. Siamo certi che sarà un grande successo.
Alla luce di tutte queste premesse, di cui sono perfettamente consapevoli anche i ristoratori e i baristi novaresi, risulta agli stessi “di cattivo gusto la promozione che non i cittadini, ma le istituzioni stanno facendo di questo locale”. Cosa di cui si stanno lamentando molti colleghi di Cannavacciuolo, magari meno famosi di lui, ma come lui certamente dediti ad una professione che, comunque sia, oggi, sta risentendo non in modo leggero, della crisi economica. “Ci rendiamo conto che Cannavacciuolo è un personaggio famoso – dicono – uno chef eccellente, il meglio che Novara potesse sperare di avere, ma è fastidiosa la pubblicità che dal Comune gli si sta facendo ormai di continuo. Perchè promuovere il suo locale e non prestare alcuna attenzione ai nostri? Quando abbiamo inaugurato noi, nessun sindaco ha pensato di sponsorizzarci in questo modo”.
O si fa per tutti o per nessuno: soprattutto i baristi sono sul piede di guerra. “Facciamo una fatica incredibile a tirare avanti. Non è la concorrenza che ci spaventa – dicono molti di loro – Chiaramente sappiamo che Cannavacciuolo è un nome sul quale non si può proprio dire nulla, se non che si tratta di uno chef incredibilmente bravo. Non ci pare corretto però che chi ci rappresenta istituzionalmente dia così tanta importanza all’apertura di un locale”.
“Quando c’è di mezzo un personaggio come Cannavacciuolo è normale che se ne parli – dichiara Claudio Zuin, presidente della Fipe – E’ un periodo difficile anche per il nostro settore: non c’è più la stabilità di una volta. Ma sono sicuro che la città e le attività in generale beneficeranno di questa new entry: ci sarà un grande afflusso inizialmente che porterà molta più genete in città. Ci si muoverà di più e gradualmente saranno favorite anche gli altri locali”.