Caos Coccia: il cda dà le dimissioni, Canelli si affida alle fondazioni Bpn e De Agostini, “riunione straordinaria”. Empasse nato attorno al nome di Gianna Fratta per la direzione, con alle spalle una candidatura per Liberi e uguali
Caos attorno alla nomina del nuovo direttore del teatro Coccia: tutti e 4 i consiglieri del cda hanno rassegnato le dimissioni, il sindaco prova ad affidarsi ai soci finanziatori, con cui è in programma una “riunione straordinaria” proprio nel pomeriggio di oggi, come annuncia il sindaco Canelli. E intanto l’opposizione in consiglio comunale chiede compatta “la convocazione di una commissione urgente”.
La situazione è precipitata negli ultimi giorni quando, per sostituire la dimissionaria Renata Rapetti, sul piatto è rimasto solo il nome di Gianna Fratta, compagna del cantante Piero Pelù, direttrice d’orchestra con una laurea in giurisprudenza, ma con alle spalle una candidatura alle ultime elezioni politiche per Liberi e uguali. In realtà la prima scelta sarebbe stata quella di Antonio Calbi, direttore del Teatro di Roma, che però avrebbe rinunciato per questioni di natura economica: nella capitale guadagnerebbe il doppio rispetto a quanto è previsto per l’impegno a Novara. Fratta era dunque l’unica ad avere tutte le carte in regola per andare a dirigere il Coccia, secondo i paletti della selezione pubblica, presieduta dall’ex pm di Mani pulite Francesco Saverio Borrelli. Ma di fronte a quel nome si sarebbe creato uno stallo, da cui sono scaturite le dimissioni dei 4 consiglieri Pietro Boroli, Federica Cristina, Anna Chiara Invernizzi e Carlo Robiglio, presentate alla presidente, l’ex magistrato Carmen Manfredda.
Dopo un lungo silenzio, Canelli ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, attorno all’ora di pranzo: “In merito alle dimissioni dei componenti del CdA – annuncia il sindaco – si terrà nelle prossime ore una riunione straordinaria dei soci della Fondazione Teatro Coccia per analizzare la situazione e prendere le opportune decisioni”. In sostanza, in queste ore il futuro del teatro è nelle mani delle Fondazioni Bpn e De Agostini.