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Carabiniere ucciso a Roma, polemiche per il post di un’insegnante novarese

Carabiniere ucciso a Roma, polemiche per il post di un’insegnante novarese. Ha scritto su Facebook: «Uno di meno» suscitando lo sdegno del Paese. Poi ha chiesto scusa

 

Ha scatenato un putiferio, su Facebook, il post con cui questa mattina Eliana Frontini, insegnante novarese di 51 anni, ha commentato su un gruppo di Novara l’assassinio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, a Roma. Tra le altre frasi scritte, sosteneva «uno di meno…non ne sentiremo la mancanza».

«Ho commesso un errore gravissimo, me ne sono resa conto appena ho cliccato su invia, ma ormai il danno era fatto – ha provato a giustificarsi l’insegnante intervistata dall’Ansa -. Ho scritto una cazzata, non c’è nulla dire. Mi sono lasciata guidare dalla sensazione che spesso le forze dell’ordine non intervengono quando serve, quando una donna è maltratta o peggio, si muovono solo quando ormai è troppo tardi. E ho scritto quell’enorme sciocchezza, senza nemmeno pensare alla vedova e a chi voleva bene al vicebrigadiere, una sciocchezza che ho provato a correggere immediatamente con un altro post, ma ormai…».

Infine la richiesta di scuse: «Voglio chiedere scusa a tutti – conclude Eliana Frontini –. In particolare a chi era vicino al militare e ora è straziato dal dolore e chiedo scusa all’Arma dei carabinieri e all’Italia intera. Sono stata una stupida».

Sul web, però, lo sdegno per le parole dell’insegnante è cresciuto nel giro di poche ore. Anche molti personaggi politici hanno espresso commenti negativi nei confronti della novarese, a partire dal sindaco Alessandro Canelli, il consigliere regionale Matteo Marnati, i parlamentari Gaetano Nastri e Marzio Luini. In molti hanno chiesto il suo allontanamento dalla scuola. E i deputati annunciano anche interrogazioni.