Carabiniere ucciso, la prof del post: «Quella frase non l’ho scritta io». Dopo il polverone di sabato l’insegnante novarese è pronta a fare il nome della persona che ha usato il suo profilo
La prof fa marcia indietro. Proprio nella giornata in cui il mondo della scuola (e anche quello dei giornalisti di cui è una iscritta) ha avviato il procedimento disciplinare nei suoi confronti, dal luogo di vacanze Eliana Frontini si chiama fuori dal post di Facebook sul carabiniere ucciso a Roma, partito dal suo profilo, che sabato ha provocato sdegno in tutto il Paese, soprattutto nel momento in cui diceva: «Uno di meno. Non se ne sentirà la mancanza»: «Quel post non l’ho scritto io, chi mi conosce sa che non penso quelle cose – afferma Eliana Frontini, docente di storia dell’arte all’istituto Pascal di Romentino a proposito della frase riferita al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega -. Per motivi che spiegherò solo a chi di dovere, mi sono assunta una responsabilità non mia. Non si è trattato di hackeraggio, semplicemente è stato usato il mio account e il mio computer. Non l’ho detto prima perché non credevo che la vicenda assumesse questo peso…».
«Ho subito chiesto scusa, anche se mi rendo conto che si tratta di ben poca cosa rispetto alla gravità di quelle affermazioni – aggiunge l’insegnante -. Ora, però, è il caso di riportare la vicenda alle sue dimensioni reali». A scrivere il commento potrebbe essere stato un famigliare. «Quando verrò sentita dall’Ufficio scolastico territoriale o eventualmente da altri organi, comunicherò il nome della persona che ha agito. Una persona che è pronta ad assumersi le sue responsabilità».