Carabinieri, tre arresti e un chilo di droga sequestrata. E’ il risultato dell’Operazione Alto Impatto che ha visto impegnate tutte le Stazioni
Ancora una volta il fiuto di Quark, il cane dei nucleo di Volpiano, non ha fallito e ha portato i carabinieri dritti dritti al nascondiglio dove lui, albanese di 35 anni, gestore di un bar pizzeria di Novara, aveva nascosto circa mezzo chilo di marijuana, suddivisa in sette involucri. Per l’uomo è scattato l’arresto. Due giorni prima a finire nella rete dei carabinieri, che con l’Operazione Alto Impatto hanno dato controllato palmo a palmo il territorio, un 42enne, volto peraltro già noto alle forze dell’ordine; nella sua abitazione i militari, delle stazioni di Cameriano e Biandrate, hanno trovato vari tipi di sostanza stupefacente, per soddisfare qualsiasi richiesta dei clienti: dalla cocaina, alla marijuana, passando anche per l’hashish. Per l’esattezza nella disponibilità del 42enne c’erano 200 grammi di cocaina, poco più di 38 grammi di marijuana ancora in fase di essicazione, circa due grammi di hashish e due marijuana già essiccata e anche due piante dell’altezza di circa 2 metri e mezzo. A supportare l’accusa per la quale è stato arrestato, ovvero detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, sono stati trovati anche due bilancini di precisione e, soprattutto, materiale per confezionare le dosi. L’ultimo arresto, eseguito dai carabinieri di Galliate, è avvenuto nella giornata di ieri in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura di Messina in quanto l’uomo, italiano, 33 anni, residente a Romentino ma di fatto domiciliato a Galliate, deve espiare una condanna a 2 anni, 2 mesi e 29 giorni di reclusione per detenzione a fini di spaccio.