E’ storia, è tradizione, è costume: il Carnevale oleggese giunge alla 66esima edizione e, per celebrare il traguardo, l’Emo, gruppo organizzatore dell’evento insieme al Comune di Oleggio, propone, dopo anni, la formula delle tre domeniche di sfilata.
“Nonostante le difficoltà economiche del momento per gli enti locali – spiega il sindaco Massimo Marcassa – anche quest’anno si rinnova il Carnevale oleggese, un’iniziativa possibile grazie ai numerosi sponsor che ci sostengono, ma soprattutto grazie ai volontari dell’Emo che, per tutto l’anno, nel capannone di Sant’Eusebio (dove abbiamo da poco sistemato il tetto) lavorano all’organizzazione e all’allestimento dei carri. Il Carnevale oleggese rappresenta anche un evento tramite il quale si registra un indotto commerciale notevole per le attività di Oleggio”.
“Uno sforzo notevole quello che l’Emo ha messo in campo – sottolinea il presidente dell’associazione Italo Tosi – tornando alle tre domeniche di sfilata, ad ingresso gratuito”.
Il 12, 19 e 26 febbraio sono le tre domeniche in cui i carri scenderanno sul percorso oleggese per far divertire bambini e grandi: sette carri che rappresentano vecchi film in bianco e nero, halloween, Malpensa, l’inferno … e tanti gruppi, 6 dei quali rigorosamente oleggesi. E poi i gruppi che di domenica in domenica arriveranno da Torino, Santhià e da altre zone del Piemonte e della Lombardia. Tra gli altri, un team torinese di majorettes over 60.
Il primo appuntamento sarà domenica 12 febbraio, con il ritrovo, dinanzi al teatro, alle 10.30 del Pirin (Italo Tosi), della Main (Elena Ingignoli), con gli Stivinit e le maschere ospiti. In corteo, si raggiungerà il Municipio dove il sindaco consegnerà le chiavi della città al Pirin, gesto che dà ufficialmente inizio al 66esimo Carnevale oleggese.
Alle 11.40, dalla Preia dal Pes, il Pirin pronuncerà il suo tradizionale discorso, con invettive e messaggi arguti e provocatori ai politici locali e alle associazioni che operano sul territorio.
Alle 14.30 si darà inizio alla prima sfilata.