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Novara

“Carta della Famiglia”: associazioni di categoria a fianco del Comune

“Carta della Famiglia”: associazioni di categoria a fianco del Comune. Gli assessori: “Grazie alla loro collaborazione ci auguriamo che la città cominci a comprendere il valore del progetto”

Carta della Famiglia: a più di due mesi dall’avvio del progetto, al momento sono solo 16 i commercianti che hanno aderito; un risultato, come già aveva sottolineato l’assessore al Commercio Laura Bianchi, forse inficiato dal periodo non proprio propizio dell’avvio – agli inizia d’agosto – e forse complicato dal fatto in molti non sono ancora avvezzi alle modalità on line; sta di fatto che il bando di adesione, che avrebbe dovuto scadere al 30 settembre, è ancora aperto. “Abbiamo sentito la necessità di farci aiutare dalle associazioni, e anche con il volantinaggio” ha detto Bianchi. Di fronte alle adesioni gli assessori, Bianchi e Perugini, si dicono comunque “soddisfatti. Si tratta di un primo passo. Riteniamo che, grazie anche alla collaborazione e alla sensibilizzazione da parte delle associazioni di categoria, che ci auguriamo possano essere una costante e un valore aggiunto del progetto, che la nostra città abbia cominciato a comprendere il valore della “Carta della Famiglia”, in un momento particolarmente delicato sul piano economico come quello che molte famiglie stanno vivendo”.  “Ci piace questa idea di fare comunità, di dare attenzione alle fasce deboli – ha aggiunto Renzo Fiammetti di Confartigianato –  siamo a disposizione”; “Il progetto è partito da poco – ha fatto eco Caramella di Cna – e quindi comprendiamo le difficoltà da parte delle aziende”.  Al momento, stando ai dati diffusi dal Comune, dei 16 operatori che hanno aderito, 7 saranno “sostenitori della famiglia” (quindi praticheranno a chi esibirà la carta uno sconto pari al 20%) e 9 sono “Amici della famiglia”, e quindi praticano uno sconto pari o superiore al 5%. Tra i “sostenitori” anche il Teatro Faraggiana. “Come Teatro – ha detto Vanni Vallino, presidente della Fondazione – abbiamo aderito perché tra le nostre idee c’era anche quella di portare pubblico a teatro e al cinema e, chiaramente, non per avere un ritorno economico ma per far si che la città cresca sotto il profilo culturale”. Per la grande distribuzione Nova Coop ha aderito come “amico”.