“Carta della famiglia”, prorogati i termini per l’adesione dei commercianti L’assessore Bianchi: “vogliamo agevolare piccoli e medi esercenti”
L’iniziativa messa in campo dal Comune di Novara rivolta alle famiglie in difficoltà, attraverso il coinvolgimento di operatori commerciali che si rendono disponibili a praticare uno sconto su beni e servizi, era stata presentata ufficialmente agli inizi di agosto; un periodo, forse non proprio propizio per lanciare iniziative di questo genere che rischiano di passare, complice il periodo feriale, se non del tutto, almeno in parte, inosservate. L’avviso pubblico per gli operatori, con relativa modulistica da compilare, è inserito nella sezione “bandi” sul sito del Comune; altra modalità, quella on line, forse non ancora così “accessibile” a chi ha poca dimestichezza con le “nuove frontiere” tecnologiche. Al momento, comunque, fa sapere l’assessore al Commercio Laura Bianchi “sono 17 gli operatori commerciali, che tendenzialmente appartengono alla grande distribuzione, che hanno aderito all’iniziativa. Visto il periodo in cui è stata lanciata abbiamo deciso di prorogare i termini per la presentazione dell’adesione (inizialmente fissato per il 30 settembre, ndr) e di lasciare il bando aperto in modo che possano continuare a candidarsi; faremo anche un incontro per dire che il progetto non è chiuso, anzi, continua. Io credo moltissimo in questa iniziativa e spero che si possano ottenere buoni risultati”. Per riassumere: la “Carta della Famiglia” è uno strumento con il quale l’amministrazione comunale intende andare incontro alle esigenze delle famiglie che si trovano in particolari difficoltà economiche e che possano così contare su una serie di sconti, non solo su prodotti commerciali ma anche su servizi. Commercianti e operatori con l’adesione si rendono disponibili a praticare uno sconto pari o superiore al 5% oppure del 20% sui proprio prodotti o servizi a chi esibirà la “Carta della Famiglia”, che verrà rilasciata dall’Urp. Destinatarie della Carta, le famiglie residenti nel territorio comunale, con almeno tre figli minori a carico e il cui reddito su base Isee sia non superiore ai 30mila euro. Gli sconti possono riguardare i beni alimentari, non alimentari (prodotti per la pulizia della casa, prodotti per l’igiene personale, articoli di cartoleria e di cancelleria, libri e sussidi didattici, medicinali, prodotti farmaceutici e sanitari, strumenti e apparecchiature sanitari, abbigliamento e calzature) e i servizi (come fornitura di acqua, energia elettrica, gas, trasporti, musei, spettacoli e manifestazioni sportive, palestre e centri sportivi) I commercianti o gli operatori che aderiranno alla proposta che prevede lo sconto del 5% saranno identificati, con l’esposizione di un bollino, come “Amico di famiglia”; “Sostenitori della famiglia” saranno invece quegli operatori che praticheranno uno sconto del 20%.