Carta della Famiglia: pubblicato l’avviso per i commercianti. Da ieri sul sito del Comune informazioni e modulistica per sostenere l’iniziativa rivolta a famiglie in difficoltà
E’ stato pubblicato da ieri, sul sito del Comune, l’avviso pubblico per la presentazione della domanda da parte di soggetti pubblici e privati (operatori commerciali che vendono beni alimentari o non alimentari o servizi) che intendono aderire alla “Carta della Famiglia”, l’iniziativa messa in campo dal Comune di Novara rivolta alle famiglie che risiedono sul territorio del comune e che si trovano in difficoltà. Il termine ultimo per presentare la propria adesione è il 30 settembre. In pratica, commercianti e gestori di servizi, con l’adesione, si rendono disponibili a praticare uno sconto pari o superiore al 5% oppure del 20% sui proprio prodotti o servizi a chi esibirà la “Carta della Famiglia”, che verrà rilasciata dall’Urp entro il prossimo autunno a quei nuclei familiari che abbiano determinate caratteristiche. Destinatarie infatti sono le famiglie con almeno tre figli minori a carico e il cui reddito su base Isee sia non superiore ai 30mila euro. “Ci auguriamo un’adesione massiccia – aveva detto l’assessore Perugini – per tendere a diminuire quelle differenze che per motivi reddituali talvolta gravano sulle famiglie numerose”. Gli sconti, le condizioni agevolate o le riduzioni tariffarie possono riguardare i beni alimentari (prodotti alimentari, bevande analcoliche), i beni non alimentari (prodotti per la pulizia della casa, prodotti per l’igiene personale, articoli di cartoleria e di cancelleria, libri e sussidi didattici, medicinali, prodotti farmaceutici e sanitari, strumenti e apparecchiature sanitari, abbigliamento e calzature), i servizi (fornitura di acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili per il riscaldamento, raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, servizi di trasporto, servizi ricreativi e culturali, musei, spettacoli e manifestazioni sportive, palestre e centri sportivi, servizi turistici, alberghi e altri servizi di alloggio, impianti turistici e del tempo libero, servizi di ristorazione, servizi socio-educativi e di sostegno alla genitorialità, istruzione e formazione professionale). I commercianti o gli operatori che aderiranno alla proposta che prevede lo sconto del 5% saranno identificati, con l’esposizione di un bollino, come “amico di famiglia”; “sostenitori della famiglia” saranno invece quegli operatori che praticheranno uno sconto del 20%.