Cartelli in dialetto e mozioni sulla sicurezza: a volte ritornano è il caso di dire (anche se con qualche distinguo e qualche sorpresa).
Infatti ieri il consiglio comunale di Novara è tornato a discutere di argomenti che già avevano alimentato il dibattito politico locale nella passata amministrazione, grazie ad alcune mozioni presentate dai rispettivi gruppi consiliari, in un’atmosfera déjà vu, a ruoli però ribaltati.
Così è stata approvato un documento che impegna il sindaco e la giunta a riposizionare i cartelli con la scritta bilingue (quelli che erano stati rimossi fra mille polemiche, dall’amministrazione Ballarè), ma anche una proposta per “censire” i centri culturali islamici e le associazioni islamiche presenti sul territorio di Novara.
“Questa è una ripicca!” è sbottato l’ex Sindaco Pd Andrea Ballarè che a suo tempo aveva commentato la decisione della sua giunta, appena eletta, di rimuovere i cartelli con la scritta “Nuara” all’ingresso della città (posizionati dall’amministrazione Giordano) con un ironico “Via le ultime tracce del villaggio di Asterix”.
Una vicenda che aveva alimentato polemiche e commenti e che, amplificata dai media, aveva raggiunto una ribalta nazionale. Petizioni, commissioni e raccolte di firme non avevano smosso la determinazione dell’allora Sindaco che, evidentemente, aveva identificato in quei cartelli un elemento fondamentale di distinguo con il passato “leghista” della città.
Ma ora i ruoli si sono invertiti e dunque la mozione a firma degli esponenti della Lega Luca Piantanida e Mauro Franzinelli è passata, votata dalla maggioranza, da Io Novara e con l’astensione dei 5 Stelle e di Fi.
“La cultura locale va sostenuta – ha detto Piantanida – e questo è uno degli strumenti. Non sarà certo il solo, ma l’amministrazione comunale ha il dovere di tutelare la nostra lingua d’origine e le nostre tradizioni”.
“Peraltro – ha aggiunto Mauro Franzinelli – l’intervento sarà a costo zero, perchè i cartelli saranno sponsorizzati e così andremo a sostituire anche quelli scritti in italiano, molti dei quali cadono a pezzi e non si vedono più”.
Più articolato il dibattito in materia di sicurezza. Due le mozioni presentate dalla Lega e da Io Novara e Fi: la prima per mappare la situazione dei gruppi organizzati (associazioni, centri culturali) di matrice islamica, la seconda a chiedere una più puntuale verifica delle occupazioni abusive nelle case popolari ed al villaggio Tav, dove non più tardi di qualche mese fa si erano registrate presenze di soggetti poi espulsi dal Ministero dell’Interno per contatti con gruppi terroristici e per sospetto proselitismo integralista.
Approvata la prima, bocciata la seconda che ha aperto il “caso”politico del giorno, su più fronti. Da un lato l’abbandono dell’aula di una parte del Pd (Impaloni, Allegra e Paladini) dopo che alcuni consiglieri di maggioranza (Picozzi della Lega e Mattiuz di Fn) avevano sostenuto che “l’Islam moderato non esiste!”.
“Non lo dico io – ha argomentato Picozzi – ma molti autorevoli osservatori che certamente conoscono la materia meglio di me”; mentre Mattiuz ha letto in aula alcuni versetti del Corano.
“E’ una vergogna – hanno tuonato Paladini ed Allegra – pretendiamo le scuse. Non si possono trattare questi argomenti con tanta superficialità, questa è l’aula consigliare!”.
L’altro “caso” è stata la bocciatura del documento di Io Novara e Fi che, fra l’altro, prevedeva la stipula di un “patto” di amicizia con la comunità mussulmana, attraverso la condivisione di un testo di condanna delle attività terroristiche.
“Si tratta del medesimo testo che avevamo portato all’attenzione dell’amministrazione Ballarè e che avevamo votato insieme alla Lega”: ha detto il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta.
Ma con sorpresa questa volta la Lega si è opposta (notata però l’assenza durante la votazione di Franzinelli e dello steso Canelli, che in passato quel documento l’avevano approvato).
“Ma come fanno partiti che, solo sei mesi fa, avevano votato una mozione come questa a bocciarla oggi, solo perchè l’abbiamo presentata noi e solo perchè ora sono in maggioranza?”: si è sfogato Andretta.
“Non esiste solo il terrorismo di matrice islamica” ha motivato Mattiuz di Forza Novara “Dovremmo far firmare questo documento a tutte le associazioni religiose della città…”.
“Ma sa che già in passato mi era stata fatta questa obiezione? – ha ribattuto Andretta – solo che all’epoca la fece il capogruppo del Pd Roberto Brivitello!” e via di questo passo.
“Queste attività di monitoraggio sono in effetti già in corso, grazie all’attività del nostro assessore alla sicurezza Paganini, dunque la mozione è superata” hanno sostenuto i vari esponenti della maggioranza. Da qui la bocciatura del documento.