Novara… la “fatal” Novara fu fatale anche per il destino del monumento italiano neoclassico più importante: Casa Bossi! Lo scempio subito dal monumento le ha inferto gravi ferite: finestre e camini sventrati, arredi saccheggiati, marmi trafugati, soffitti ad incannucciata strappati. Eppure, nonostante l’aspetto decadente, Casa Bossi ancora oggi mantiene la sua elegante bellezza. Ogni passo mostra meravigliose geometrie che Alessandro Antonelli con estrema sapienza costruì. Casa Bossi non è solo un esempio di grande architettura ma è anche esemplare prova di perfezione di linee e di prospettive.
Non si può non rimanere colpiti dai giochi di luce, dai passaggi dalle linee curve delle scale alle geometrie lineari delle pareti, delle finestre e dei corridoi. Più di 5000 metri quadri di pura e assoluta meraviglia! Anche le cantine sono luoghi suggestivi con le volte ribassate mattonate e l’intreccio di spazi che coprono l’intero perimetro della casa. Non è stato un caso se Casa Bossi è stata scelta anche da Gian Maria Tosatti, recentemente riconosciuto come l’artista italiano più in voga, come luogo eletto di arte ambientale. O se Vassalli ne ha fatto l’ambientazione del suo “Cuore di pietra”. Qui ha vissuto l’artista futurista Olga Bilieri, conosciuta con lo pseudonimo scelto da Marinetti “Barbara”, che ha realizzato il monumento per la pace in Giappone; ha vissuto Casorati, l’artista della luce; e l’architetto Luigi Vietti, tra i fautori dell’architettura razionalista.
Oggi finalmente è partito il progetto di rinascita di Casa Bossi. Cosa vorreste in questo grande contenitore di idee? Ettore Bossi avrebbe voluto che la casa fosse utile ai giovani, alle arti e alla cultura del contemporaneo…