Casa di prostituzione cinese, ex bancario condannato a 2 anni e mezzo. Nell’alloggio da lui affittato in via Magistrini a Novara si praticavano prestazioni sessuali a pagamento
Nell’alloggio da lui affittato a Novara erano state trovate ragazze cinesi che praticavano massaggi e prestazioni hard. Il tribunale di Novara ha condannato a 2 anni e mezzo di carcere e 1.300 euro di multa un ex bancario di 59 anni residente in Lombardia che grazie alle sue referenze, nel 2015, prendeva in gestione appartamenti in grosse palazzine: a Novara era quello in via Magistrini 13. Assolta la coimputata, una commerciante cinese di 53 anni che in quegli appartamenti, secondo la procura, aveva ospitato giovani connazionali da avviare agli incontri sessuali. Nei suoi confronti non sono emerse prove.
In aula hanno sfilato i clienti, spesso reticenti nelle loro testimonianze. Per lo più novaresi, chiamavano in numero pubblicato sul sito donnacercauomo. Nell’alloggio venivano consumati rapporti completi pagati con prezzi variabili che si aggiravano su una media di 50 euro a prestazione. Nel corso delle indagini era emerso che l’imputato aveva gestito in modo analogo almeno sei case in Piemonte e Lombardia. Per analoghi fatti è già stato condannato dal tribunale di Brescia.
L’ex bancario ha respinto gli addebiti: «Io vivevo oltre Ticino, non so nulla di prostituzione. Ho saputo della vicenda quando mi hanno contattato i carabinieri per dirmi che ero indagato».