Sono 66 le Case della Salute che la Regione avvierà e finanzierà nel corso del 2017. Sette nel Novarese. Si parte dal potenziamento di Arona, a cui sono collegate le sedi di Ghemme e Oleggio, da attivare due strutture a Novara, una a Borgomanero e una a Trecate.
“La sperimentazione per i progetti delle “Case della Salute” – spiega il direttore generale dell’Asl No, Adriano Giacoletto – costituisce la risposta contenuta nei Piani di Attività Territoriale a favore dei cittadini, mediante una rete articolata e capillare diffusa sul territorio che assume la definizione di “Casa della Salute”; la risposta di base viene spostata a un livello più vicino al cittadino e alla comunità locale con possibilità di accesso nell’arco della giornata”.

Case della Salute: Giacoletto illustra il progetto dei sette centri nel Novarese
Obiettivo iniziale delle Case della Salute quello di offrire un servizio più vicino al cittadino, evitando che per qualunque patologia ci si rivolga al Pronto soccorso, spesso intasandolo. Un’attività che determina una buona riduzione dei codici verdi e bianchi al Dea, consentendo di alleggerire l’attività del Servizio di emergenza.
Il Novarese, come dice Giacoletto, è stato “antesignano con la riconversione dell’Ospedale di Arona, dove è stato realizzato il primo Centro di Assistenza Primaria (Cap) con i suoi circa 13.000 accessi all’anno, 35 a giornata e, complessivamente, dall’inizio dell’attività 50.000 accessi”.
Al Cap di Arona si sono poi aggiunti, quali “antenne”, sia il Centro di Oleggio che quello di Ghemme.
“Nell’ottica di potenziamento del territorio e per migliorare le risposte ai bisogni di salute dei cittadini, al Cap sono stati attivati 12 posti letto di cure integrate ospedale e territorio, sostanzialmente riconducibili a quello che veniva definito “Ospedale di Comunità”. Questi posti letto sono riferiti a pazienti che non necessitano più del livello assistenziale ospedaliero, ma che nel contempo non possono vedere risolti i loro problemi a domicilio”.
Sulla scia degli ottimi risultati riscontrati dal Cap Arona, l’Asl Novara attiverà una Casa della Salute a Borgomanero gestita dai Medici di Medicina Generale e una Casa della Salute Pediatrica a Trecate con la collaborazione dei Pediatri di Libera Scelta.
Sulla Città di Novara ha avuto avvio, in forma sperimentale, una “Casa della Salute” in via Costa dove collaborano 10 Medici di Medicina Generale e, prossimamente, verrà assegnato un Infermiere di Famiglia.
“Sempre sulla Città di Novara – conclude Giacoletto – si conta di realizzare, con un importante investimento e una tempistica forzatamente più lunga, una “Casa della Salute” nel Centro Integrato Servizi Sanitari Territoriali di viale Roma, sede dell’Asl”.
Verrà istituito, inoltre, un Punto Unico di Accesso ai Servizi socio-sanitari, che sarà articolato sulle due aree, zona nord e zona sud, per far fronte bisogno di informazione e semplificazione delle procedure dei cittadini, mettendo in relazione la rete dei Servizi Sanitari, Servizi Sociali e Volontariato.
Per il completo avvio di tutte queste Strutture occorre che intervengano a livello nazionale e a livello regionale gli accordi con i Medici di Medicina Generale.