Caso Martelli: “Chi sbaglia paga”, commenta il deputato novarese 5 Stelle Davide Crippa, che sottolinea: “E’ una questione etica, non contabile”.
Bufera sul senatore novarese dei 5 Stelle per la questione rimborsi, sollevata da uno scoop delle Iene. La rinuncia al seggio, annunciata nei giorni scorsi, è legata a circa 76.000 euro di bonifici “fantasma”, nel fondo per il micro credito, che tutti i parlamentari pentastellati si sono impegnati a versare. Secondo Le Iene si tratterebbe di una ventina di transazioni (tutte pubblicate sul sito della trasmissione Mediaset) non andate a buon fine. In sostanza avrebbe ordinato i bonifici, per poi bloccarli. Comportamento che Luigi Di Maio ha bollato come “cosa molto grave”.
Nei giorni scorsi Martelli, sulla propria pagina Facebook, ha dichiarato di avere saldato il proprio debito, ma senza pubblicare alcuna ricevuta di versamento. Dopo quelle parole il senatore novarese si è chiuso nel silenzio e da giorni risulta irraggiungibile.
“Stiamo parlando di eccedenze – commenta il collega deputato Davide Crippa, anch’egli nuovamente candidato – legate al fatto che abbiamo scelto di dimezzarci lo stipendio e di versare somme che percepiamo per vari servizi, come ad esempio le spese telefoniche. E’ un gesto volontario che ha permesso di recuperare più di 23 milioni di euro, non so quanti altri parlamentari abbiano mai restituito somme simili – sottolinea – Si tratta di una questione etica e non contabile; come invece è accaduto nella Lega con la gestione Bossi, dove soldi pubblici sono finiti in tasche private. Detto questo, se qualcuno del Movimento ha contravvenuto ai patti etici, è giusto che venga messo di fronte alle proprie responsabilità. Ora la decisione sull’estromissione o meno tocca ai probiviri”.
Quale impatto ha avuto sulla realtà novarese questa vicenda?
“Sicuramente c’è delusione – ammette Crippa – ma la risposta è stata ferma. Abbiamo dimostrato coerenza e ora non ci si può arenare. Personalmente sono dispiaciuto, perché abbiamo iniziato questa avventura insieme e perché sul piano tecnico Martelli, grazie alle sue competenze, ha fornito importanti contributi nella Commissione sulla banche e nella stesura del nostro Programma energie”.
Martelli, sulla propria pagina Facebook, ha spiegato che “il ritardo è stato dovuto a seri motivi di natura personale”: ha mai fatto cenno a eventuali difficoltà in cui versava?
“No, non mi ha mai riferito nulla di personale”, risponde Crippa.