Se doveva essere il momento della chiarezza in verità non lo è stato per nulla. Infatti la commissione ambiente convocata in Provincia di Novara dopo il caso dell’arresto del segretario e direttore generale Antonino Princiotta, accusato dalla Procura di Milano di aver intascato una somma di denaro da un’azienda cui aveva autorizzato l’utilizzo di un impianto per il trattamento dei rifiuti, si è conclusa con un nulla di fatto.
Incalzanti le opposizioni nel fare domande, a dir poco silente l’amministrazione nel rispondere, complice anche la neutralità dell’oggetto della riunione con il quale si intendeva solo riferire circa le “modalità” di concessione di queste autorizzazioni.
Si sono anche toccate vette esilaranti (si fa per dire, ovviamente) quando nemmeno alla domanda “Da quando è diventato dirigente all’ambiente Princiotta al posto del suo predecessore?” è stata data risposta dall’assessore competente Oliviero Colombo. Ad uscirne con le ossa rotte (in senso politico ovviamente) proprio quest’ultimo, che ha fatto catenaccio al punto da far saltare i nervi al commissario Pd Fabrizio Barini ed alla collega Allegra che ad un certo punto se ne sono usciti dall’aula indispettiti.
Meglio è andata al presidente Sozzani che è presentato diligentemente in aula a dispetto delle previsioni – salvo però andarsene dopo un’oretta – descrivendo dal punto di vista tecnico le procedure di autorizzazione di questi impianti (21 dal 2000 ad oggi) “perché professionalmente, dato il mestiere che faccio, le conosco bene e coinvolgono anche tecnici di Arpa e Asl” .
Comprensibilmente preoccupato di evitare ogni polemica in campagna elettorale (è candidato per le regionali per Forza Italia), Sozzani ha ripetuto più volte come la “politica non abbia alcuna responsabilità in queste vicende, perché la Bassanini la attribuisce ai dirigenti. La Provincia è vittima di questi fatti e la responsabilità penale è personale” ribadendo che “nel momento in cui ha preso servizio il dirigente in questione, peraltro di altra parte politica, era un funzionario di alto livello e non era coinvolto in nessuna inchiesta”.
Una risposta che evidentemente non è bastata al consigliere Ncd Camillo Esempio che ha ribadito: “Il presidente in conferenza stampa si è detto amareggiato e tradito. Mi sarei aspettato che venisse qui a chiarire meglio, anche perché quel dirigente l’ha scelto lui. Invece niente”.
A tirare le fila della difficile riunione il presidente Luca Porcu, che ha rigettato al mittente le accuse in particolare di Marcello Gambaro (Fi) di aver convocato una commissione per strumentalizzare politicamente i fatti in campagna elettorale “Qui bisogna fare chiarezza, altro che strumentalizzare. Se i commissari dopo fatti così gravi ritengono la necessità di una confronto in commissione, quel confronto si deve fare ed io come presidente non posso e non intendo esimermi. L’ordine del giorno è stato concordato”.
“Se Princiotta è stato rinviato a giudizio sul caso Penati – ha detto Milù Allegra – perché aveva quello stipendio, 212 mila euro all’anno, e tutti quegli incarichi? Tutti quei soldi quando la Provincia chiude le scuole il sabato”. E il collega Emiliano Marino a sua volta: “Qui non era solo segretario ma anche direttore generale e quest’ultima era o no una scelta politica?”. Risposte zero.
A lasciare perplessi anche un dubbio di Barini “Durante l’ultima commissione bilancio è stato deciso il prolungamento del contratto di gestione del calore delle sedi della Provincia con l’azienda che a suo tempo aveva vinto la gara, la Olicar. Una proroga di cinque anni senza fare più alcun bando: io chiedo che intervenga la Corte dei Conti su questo fatto, perché mi chiedo se questa procedura sia corretta. Occorre che tutti gli atti dei quali si è occupato il segretario vengano passati al setaccio”.
Fine primo round. La speranza è che una volta terminata la campagna elettorale e le stucchevoli accuse reciproche di “provarci” a strumentalizzare, si torni sull’argomento con un po’ più di serenità e magari con qualche risposta in più. Perché è ben vero che la responsabilità penale è personale e ci mancherebbe, ma esistono anche le responsabilità politiche… Ed anche su queste un po’ più di chiarezza non guasterebbe.