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Novara

Cavo Orione, dove l’inquinamento è di casa. Migliavacca scrive a Sindaco e Prefetto

Due giorni fa, la segnalazione ufficiale a Prefetto e Sindaco; ma da tempo, il novarese Carlo Migliavacca sta cercando di sensibilizzare “chi di dovere” su un problema che da anni affligge la zona di Lumellogno dove il cavo Orione versa in una situazione ambientale fortemente compromessa. Migliavacca, da anni, si occupa di monitorare una questione che, come facilmente si evince dalla documentazione video e fotografica, rappresenta un grosso problema per l’ambiente.

“Chiedo che si ponga fine all’inquinamento del cavo Orione che dalla zona industriale di San Pietro Mosezzo – passando per Casalgiate – attraversa tutto il territorio di Lumellogno. Questo avviene da anni, senza che Arpa e quant’altri arrivino a scovare gli inquinatori”.
Ed ecco le immagini documentate da Migliavacca, della schiuma che invade completamente il cavo.


“E’ dalla zona industriale di San Pietro Mosezzo che provengono questi scarichi abusivi e inquinanti… da anni, oramai”. Pesci morti che galleggiano, aironi che si abbeverano ad acque inquinate… Una situazione che dura da tempo, ma che, a quanto pare, nessuno si decide a risolvere.

“Durante l’anno questi scarichi inquinanti si ripetono più volte – dice MigliavaccaAnche il torrente Agogna versa in pessime condizioni e, a quanto pare, è tutto legale: ma non per noi cittadini per i quali rimane illegale creare questo degrado. Oltretutto è sempre Lumellogno a doverne subire i peggiori danni“.


“Signor Prefetto – conclude Migliavacca – penso sia giunto il momento di risolvere l’annoso problema arrivando ad individuare i colpevoli e Lei è la persona istituzionale alla quale mi rivolgo dopo aver coinvolto tutti: dalla Polizia locale ai Vigili del Fuoco, dall’Arpa ai vari Sindaci di Novara”.