“Illustrissimo Direttore,
in qualità di soci del Celebrità Disco Club srl e dello Studio D srl, ci rivolgiamo a lei per mettere in evidenza ciò che sta accadendo nell’ambito dell’intrattenimento danzante a discapito delle imprese che organizzano la propria attività nel rispetto delle normative vigenti.
L’“abusivismo”, quella concorrenza per altro “irregolare”, che sta mettendo la nostra azienda in ginocchio.
Ormai “chiunque” fa ballare “ovunque”! o almeno la situazione nei bar della zona centro a Novara è questa: si spostano i tavoli per creare una pseudo pista da ballo, si utilizzano impianti audio e luce, due lettori cd, un dj che fa ballare fino alle 3 del mattino ed ecco creata la “concorrenza a costo zero”! Nella fattispecie vedasi alcuni locali del centro storico di Novara.
La nostra discoteca è presente sul territorio novarese dal 1991 ma la situazione sopraesposta non ci dà margine di sopravvivenza: gli oneri di gestione per chi di fatto vuole essere una discoteca sono onerosi, ovvio, se si vuole svolgere la propria attività nella legalità: richiesta di licenze, messa in regola dei locali sotto il punto di vista della sicurezza, tasse, contributi, diritti musicali agli autori.
Se ci sono delle regole in materia di intrattenimento danzante, le stesse devono essere rispettate: se nasci come discoteca, hai gli adempimenti da discoteca, hai orari di apertura di una discoteca, sei una discoteca! Diversamente, se nasci come bar, hai gli adempimenti da bar, hai orari di apertura da bar, sei un bar (e non una discoteca!).
Vi chiediamo di volerVi adoperare affinché l’arte degli improvvisatori di locali da ballo cessi quanto prima o comunque, prima che cessi la nostra attività!
Fiduciosi del fatto che questa lettera non finirà nel dimenticatoio, La ringraziamo fin da ora e con l’occasione porgiamo distinti saluti”.
Luigi Colombo e Maurizio Lo Vecchio (Celebrità)