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Novara

Centrella: «Eataly? Si usano soldi pubblici per favorire i colossi. Abbasseremo i cannoni»

Due anni di silenzio, ed ora tutto fa pensare che il lavoro in sordina abbia prodotto i risultati che gli ambulanti del mercato coperto di viale Dante hanno scongiurato a lungo: le operazioni che verranno effettuate sui tre padiglioni rimanenti della struttura sembrano pianificate appositamente per preparare l’arrivo del colosso Eataly a Novara, scelta che ha messo in forte agitazione Confesercenti. Del resto, tutti gli operatori mercatali dell’alimentare in viale Dante sono iscritti alla Confederazione novarese che promette dura battaglia da settembre: “Abbasseremo i cannoni per tutelare la piccola distribuzione“, annuncia Antonio Centrella, presidente di Confesercenti Novara e Vco.

Lavori in corso al mercato coperto di Viale Dante

Questo bando, che non vediamo l’ora di visionare – prosegue Centrella – è un fulmine a ciel sereno. L’amministrazione ha giocato al gioco delle tre carte fino a questo momento. Dal 2012, noi abbiamo inviato una serie di missive all’amministrazione con richieste che non sono mai state evase. I nostri operatori, a titolo personale, hanno scritto al Sindaco, accettando le nuove posizioni assegnate, a lavori in corso, ma chiedendo di impegnarsi per iscritto a non occupare i padiglioni con alcuna attività commerciale o di vendita in concorrenza con le autorizzazioni e le attività dei singoli operatori alimentari… Nessuna risposta è mai arrivata da Palazzo Cabrino. Così come, sempre nel 2012, Confesercenti ha rivolto una serie di domande sul bando, anticipando l’arrivo di Eataly. E non sono un veggente, ma a quanto pare ci ho azzeccato. Abbiamo anche chiesto di spiegare con quali criteri sia stata scelta questa catena e le ragioni da cui è maturata tale scelta… Silenzio da Palazzo, come al solito“. Meglio non rispondere, quindi, piuttosto che dare risposte spiacevoli… “Il tema è che i soldi pubblici vengono utilizzati per favorire la grande distribuzione. Ma non si rendono conto in questa amministrazione delle difficoltà che la piccola distribuzione, invece, sta attraversando? Non sono certo problemi di poco conto: e non parlo soltanto degli operatori del mercato coperto, ma anche di tutte quelle attività legate alla ristorazione che gravitano in centro e che saranno schiacciate letteralmente dall’arrivo di questo colosso. Non lo chiameremo più il mercato coperto, ma il supermercato coperto, facendo venire meno il senso originario della struttura che non sarà più la stessa“. Il bando non è ancora stato reso pubblico: si stanno ultimando i 5 padiglioni destinati ai mercatali. Dopodichè gli alimentari verranno spostati in quest’area e inizieranno le operazioni di ristrutturazione dei tre padiglioni rimanenti, “quelli dove Farinetti aprirà Eataly. Si accettano scommesse”, dicono a Confesercenti. I lavori dovranno terminare entro il 30 giugno 2015, si effettuerà poi lo spostamento degli alimentari qui dentro e inizieranno i lavori dei tre padiglioni che comunque dovranno essere ultimati entro il 30 giugno 2015 per ottenere i finanziamenti regionali ed europei.