Trentamila accessi in due anni e mezzo, 7000 nel primo semestre del 2015: al Centro di Assistenza Primaria (Cap) di Arona si registrano circa 40 accessi al giorno, in crescita del 66,2% rispetto ai primi anni di apertura.
Dopo la trasformazione dell’ospedale di Arona in Cap, gli utenti che si rivolgono ai servizi medici della struttura sono sempre più numerosi. Un presidio che sostituisce di fatto la mancata disponibilità del proprio medico di base, ma non solo.
Il Cap è aperto sette giorni su sette da lunedì a venerdì dalle 8 alle 20, con la presenza del medico di medicina generale; il sabato dalle 14 alle 20, con con un medicio e un pediatra ; la domenica e i festivi dalle 14 alle 20, con la presenza del medico di medicina generale.
“Al Cap – spiega il direttore generale dell’Asl Novara Adriano Giacoletto – trova risposta la maggior parte dei problemi di salute che possono essere risolti a livello ambulatoriale attraverso la “medicina d’attesa” e la “medicina di iniziativa” dedicata quest’ultima a gestire le patologie croniche (diabete, scompenso cardiaco, broncopneumopatia cronica ostruttiva…), assicurando al paziente interventi adeguati e differenziati“.
Protagonista della struttura, la prima avviata in piemonte nel 2013, è il medico di medicina generale, con un nuovo profilo professionale, maggiormente qualificante. Lavorando in associazione si confronta con altri medici e operatori sanitari, anche attraverso l’utilizzo di sistemi informatici, come la rete, che gli consentono di avere a disposizione e scambiare dati, di utilizzare la ricetta elettronica, di inviare certificati telematici, ecc. Qui, il medico visita per lo più su appuntamento, ma non solo, dedicando maggior tempo all’attività di counseling con la possibilità di gestire casi più complessi.
L’attività del Cap è integrata con quella del Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), presente nel Presidio.
Nel Cap sono presenti anche servizi di diagnosi e cura (radiodiagnostica per radiografie con accesso diretto, ecografie, ecc… e Centro prelievi) e ambulatori specialistici ospedalieri e territoriali (chirurgia, otorinolaringoiatria odontoiatria, ecc…).
Nel tempo si sono aggiunte anche prestaizoni di tipo infermieristico che hanno aumentato il volume dell’attività.
Sono gli anziani a rivolgersi principalmente al Cap “in linea con la mission del Centro che si rivolge in modo particolare alla gestione delle patologie croniche, proprie dei soggetti appunto anziani“.
Rispetto al 2012, quando il Cap non era ancora operativo, gli accessi al Pronto Soccorso dell’Asl da parte dei cittadini di Arona e dei comuni limitrofi sono fortemente diminuiti per situazioni cliniche riferibili a codici bianchi e verdi, quelle che vengono invece risolte, oggi, dal presidio di Arona che filtra i casi e li affronta senza demandare il paziente in altre strutture.