Ci vorranno decenni per pagare il risarcimento di 14 milioni di euro alla società Sporting, sentenza che grava sul Comune di Novara dopo la scelta dell’amministrazione di risolvere il contratto con la società stessa. E tanto per cominciare si tenta il tutto per tutto, intanto, per risollevare le sorti della struttura del Terdoppio. Liquidato, si fa per dire, la Sporting, ora è il Comune a gestire l’impianto. Il progetto, tecnicamente, non fa una grinza: il Comune trova un accordo con le sei società di nuoto novaresi e adotta la tattica del “mettersi in proprio”. Ossia: sarà il Comune a gestire la struttura, almeno in questa disciplina che, poi, è quella principale, utilizzando istruttori altamente qualificati provenienti dalle società stesse e confluiti nella Olimpica Novara. Quindi, se vorrete iscrivere il vostro bambino ad un corso di nuoto, di fatto lo iscriverete non più alla Libertas o ad un’altra delle società che rientrano nell’accordo, bensì al Comune stesso che, da parte sua, pagherà gli istruttori e darà un obolo alla società. Vi starete chiedendo quali siano i benifici per la società: sinceramente non lo capiamo nemmeno noi, se non un risvolto esclusivamente economico che consiste nel non dover più pagare l’affitto delle corsie al Centro del Terdoppio. Magra consolazione se pensiamo che comunque le rette mensili dei corsi saranno versate al Comune e che le società, a questo punto, avranno ben poche risorse da gestire e ben poco da fare. Agonistica a parte, ovvio… Se ci sono conseguenze positive in termini economici, non altrettanto si può dire per la storia delle associazioni che, in molti casi, hanno percorso un lungo cammino con grandi sacrifici per costruirsi l’identità che oggi, di fatto, con questo metodo, viene annullata. Sospesa, sarebbe meglio dire, come sostiene il gestore del Centro Sportivo, Paolo Cortese: “Certo per un po’ dovranno rinunciare alla loro identità, ma siamo certi che in questo modo l’impianto potrà funzionare. E’ una fase sperimentale: proveremo in questo modo per tutta la stagione e poi valuteremo i risultati”.
“Il Comune avrà la funzione di istruttore dei bambini che vorranno iscriversi ai corsi di nuoto – spiega l’assessore allo Sport Rossano Pirovano – mentre le società saranno gli allenatori perché si occuperanno della parte agonistica”. Di fatto questo è l’unico compito che rimarrà alle associazioni di nuoto, ma non dimentichiamo che non tutti i giorni spuntano fuori i Fioravanti della situazione…
La prossima settimana, si terrà anche un incontro con le scuole affinché la disciplina del nuoto entri a contatto diretto con bambini e genitori: la collaborazione con gli istituti scolastici (dalla materna all’Università) ha l’evidente obiettivo di portare “clienti” al Centro del Terdoppio, oltre che di formare i piccoli.
“L’obiettivo prioritario – continuano Pirovano e Cortese – è quello di coinvolgere le scuole per avvicinare i bambini al nuoto e stabilizzare la situazione del Centro del Terdoppio, come si sta cercando di fare in arena”.
“Stiamo facendo molto per lo Sporting – aggiunge Cortese – con la prova mondiale di ginnastica artistica, i campionati cadetti di scherma, e con i concerti di Baglioni e dei Dear Jack, la fiera del Fumetto e un altro importante appuntamento che potrebbe arrivare a dicembre. Consideriamo poi la presenza della Igor e del basket e della nazionale giapponese di pallavolo che si preparerà proprio nell’impianto di Novara”.
“L’accordo con le società di nuoto – conclude Pirovano – consente anche di stabilizzare professionalmente queste persone e, magari, di creare anche nuovi posti di lavoro. Consideriamo poi l’indotto che lo sport crea: se lo sport funziona anche la città ne beneficia”.