Chiedeva soldi per offrire lavoro come domestico, 35enne a processo. In aula per estorsione un egiziano di Cerano che aveva aiutato un connazionale a presentare domanda di emersione
Aveva aiutato il connazionale a compilare la domanda di «emersione», così da ottenere l’assunzione come badante, ma lo aveva minacciato di non portare a conclusione la pratica: «Dammi 4 mila euro o non faccio più nulla». E infine lo aveva costretto a firmare un assegno in bianco da presentare all’incasso qualcosa ci fossero stati dei problemi per la consegna delle somme di denaro.
Per l’estorsione del marzo 2013 che aveva visto come vittima un 44enne egiziano abitante a Cerano è ora sotto accusa in tribunale un altro egiziano di 35 anni, sempre residente in paese.
La vittima aveva denunciato i fatti alla polizia: «Ero irregolare dal 2011 e così ho stipulato un rapporti di lavoro come domestico con l’imputato, a partire dal maggio 2012. Quando si trattava di presentare la domanda per la sanatoria, però, lui mi ha obbligato a consegnargli 4 mila euro, di cui 2.500 dati al fratello, e la restante parte utilizzata parzialmente per coprire le spese della pratica di emersione». Assieme alla presentazione della domanda, nell’ottobre di quell’anno, l’imputato avrebbe costretto il domestico a firmare l’assegno a vuoto, così poi da chiedergli altro denaro nei mesi successivi.