Destano preoccupazione le sorti del Centro Naturabile di Varallo Pombia, società sportiva dilettantistica impegnata in attività di fisioterapia riabilitativa e terapie per le persone diversamente abili con sede a Varallo Pombia. L’8 luglio, la proprietà ha deciso l’improvvisa chiusura del Centro, con il conseguente licenziamento degli addetti ai lavori. Oltre al risvolto occupazionale, sono state messe a serio rischio anche tutte quelle attività legate al Centro stesso che aveva in essere accordi e contratti perfino con il Cisas, il Consorzio intercomunale di servizi socio assistenziali del Novarese.
La struttura si occupa anche di promuovere centri estivi ed attività legate ai centri estivi, attività quest’anno sospese.
“Un’azione sconsiderata e senza preavviso – commentano i pentastellati Gianpaolo Andrissi, consigliere regionale, e Stefano Riva, consigliere comunale di Oleggio – che sta causando disagi ad almeno 130 famiglie del novarese che nel periodo estivo avrebbero avuto intenzione di far frequentare ai propri figli il Centro per le annuali attività sportive di campo estivo. Avrebbero inoltre dovuto usufruire dei servizi del centro, a partire dal mese di settembre 2016, anche 20 ragazzi disabili, attraverso un’apposita convenzione con l’Aias Onlus (Centro di riabilitazione neurologica psichiatrica in età adulta)”.
Una chiusura improvvisa che, spiegano i due consiglieri, “sta determinando apprensione oltretutto tra le famiglie degli oltre mille bambini che si rivolgevano con continuità al centro sportivo per praticare nuoto anche nel periodo invernale. Facciamo infine presente che fino al giugno 2016 sono state in vigore convenzioni per attività di acquaticità e nuoto a favore di soggetti diversamente abili fra la Naturabile e il Consorzio Intercomunale servizi socio assistenziali (Cisas), consorzio che comprende i Comuni di Bellinzago Novarese, Borgoticino, Castelletto Sopra Ticino, Divignano, Lesa, Marano Ticino, Meina, Mezzomerico, Oleggio, Pombia, Varallo Pombia”.
“Nell’interesse del diritto alla salute, considerando i costi sociali derivanti dal trasporto dei disabili minori a carico di famigliari o del Consorzio Socio-assistenziale nonché dei costi derivanti dalla migrazione sanitaria in Lombardia, siamo quindi andati a depositare in Regione Piemonte un’interrogazione sul tema andando a richiedere quali interventi la Giunta intenda mettere in atto per scongiurare la chiusura del centro Naturabile, intervenendo affinché venga mantenuta la continuità del servizio, di fatto salvaguardando oltretutto diversi posti di lavoro altamente specializzati. Abbiamo inoltre provveduto durante il Consiglio comunale di Oleggio del 21/07/2016 a depositare presso il comune una lettera di raccomandazione con cui abbiamo richiesto al Sindaco (che è anche Presidente del Cisas) di valutare congiuntamente con il consorzio se esistono alternative per garantire il servizio ai disabili e di attivarsi con tutti i comuni del Cisas affinché le competenze dei lavoratori specializzati non vadano disperse. Il Sindaco si è impegnato a portare nell’ordine del giorno della prossima assemblea Cisas la nostra raccomandazione “facendola sua””.