Charly Ludi cede in prestito Maniero al Cosenza e perfeziona lo scambio Casarini-Bianchi con l’Ascoli, mentre sfuma la cessione last minute di Ronaldo al Brescia. Ma il tempo delle decisioni arriva adesso con il mercato di C che chiude il 25 agosto.
Il calcio mercato di A e B si è chiuso con il Novara calcio ai margini, per la serie C (per fortuna) c’è ancora tempo fino al 25 agosto, proroghe permettendo, perchè l’impressione è che la vicenda B a 19 squadre e ripescaggi, sembra poter riservare ancora colpi di scena. Il ds azzurro Carlalberto Ludi è riuscito solamente a piazzare Riccardo Maniero a Cosenza, con la formula del prestito secco che lascia presupporre una compartecipazione al pagamento dell’oneroso ingaggio; e proprio in chiusura ha completato lo scambio con l’Ascoli fra Federico Casarini (prestito con diritto di riscatto) e Tommaso Bianchi (centrocampista di fisico e sostanza), mentre sfuma la cessione last minute di Ronaldo al Brescia che avrebbe subito liberato il ritorno di Buzzegoli. Per il resto è stata davvero una sessione estiva che ha mostrato ancora di più il grande solco fra la serie A ed il resto del calcio. La confusione creatasi intorno alla serie cadetta, ha destabilizzato soprattutto le società rimaste a metà del guado nella vicenda ripescaggi. Il Novara in particolare, avendo cambiato in corsa per due volte gli obiettivi di mercato in relazione alle ipotesi di cambio categoria, ha subito un danno evidente. Dopo gli arrivi di Peralta, Visconti e Sbraga, Charly Ludi sperava di “liberarsi” degli ingaggi più pesanti il prima possibile, e dopo le buone notizie dal Tribunale Federale, aveva messo in cantiere una serie di colpi utili alla ritrovata insperata serie B. Nel mirino del ds azzurro c’erano Andreoni, Germoni, Minelli e forse Schenetti. Poi è arrivata la beffa orchestrata da Lotito e Cellino e avvallata dalla Federazione, ed il dimagrimento della serie B ha clamorosamente allargato la distanza fra domanda ed offerta. L’Associazione Calciatori parla di un centinaio di calciatori in esubero, al punto tale che è concreta l’ipotesi di uno sciopero solidale che farebbe slittare la partenza del torneo di B, e così il povero Ludi è rimasto con il cerino in mano. L’idea originale era di far cambiare aria a tutti i “reduci” ed una volta azzerati soprattutto i contratti più pesanti (Maniero, Sansone, Ronaldo, Sciaudone, Casarini) reinvestire il tesoretto in alcuni dei nomi tutt’ora rimasti in stand-by. Nomi che per diversi motivi, avrebbero certamente fatto risalire l’entusiasmo della tifoseria. Parliamo di due bandiere come Pablo Gonzalez e Daniele Buzzegoli, ma pure di un bomber come Brighenti che in serie C certamente, farebbe ancora la differenza. Ed ora che succede? Difficile dirlo, operazione recupero mentale e tecnico di chi doveva uscire, oppure rescissioni di massa con inevitabili trattative per le buone uscite? Ludi ha ancora una settimana per dipanare una matassa intrigatissima, con l’impressione che volente o nolente, la dirigenza azzurra; costretta a scegliere una linea, non si aspetta più nulla di buono dai tribunali, ed abbia deciso di perseguire un mercato adatto a completare l’organico per un girone di serie C dove è probabile che la Juventus Under 23 reciterà il ruolo della squadra da battere. Insomma per il Novara il vero mercato comincia adesso, e per Ludi sarà il momento delle decisioni importanti.