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Novara

Cim, Enne3 e Banca Etica: via all’alienazione. Dubbi sulla dismissione delle quote di Nord Ovest Parcheggi

Tutti d’accordo sulla razionalizzazione delle società partecipate prevista dal decreto Madia. Oggi, in consiglio comunale, i consiglieri hanno votato a favore dell’alienazione di tre società: Enne3, Banca Etica e Cim (Centro interportuale merci).

La delibera è stata illustrata dall’assessore Mario Paganini. I gruppi di opposizione hanno dato il loro appoggio, seppur con alcune riserve e domande.

“Già nel 2015 -ha dichiarato Daniele Andretta, capogruppo di Io Novara – Energie per l’Italia – il nostro movimento civico aveva proposto per dare solievo alle asfittiche casse monetarie del bilancio comunale la cessione delle quote del Cim che avrebbe portato nelle casse pubbliche qualche milione di euro. Ora facciamo attenzione affinchè la vendita delle suddette società partecipate sia fatta sulla base di una corretta valutazione monetaria”.

Molti più dubbi, invece, sull’affidamento a Sun di un monitoraggio che approdi all’eventuale cessione delle quote (49%) di Nord Ovest Parcheggi a privati.

“A suo tempo – prosegue Andretta – avevamo chiesto di acquisire anche quella piccolissima percentuale che avrebbe permesso alla parte pubblica di essere in maggioranza nella società di gestione del Piano della Sosta. Qui si va in direzione opposta arrivando alla completa privatizzazione della Nord Ovest Parcheggi. Un cambiamento importante perchè sappiamo quanto Musa sia entrato nella quotidianità, sappiamo quali sono i costi degli investimenti fatti: auspichiamo che possano esserci altre intenzioni a riguardo”.

“Sì alla dismissione delle quote delle società partecipate che non portano vantaggio e servizio al Comune – ha aggiunto il capogruppo del Pd Andrea Ballarè – ma non si abbandoni Enne3 e si rivaluti in un piano più generale l’alienazione dele quote di Musa”.

“Il Comune sarà comunque sovrano sulle scelte del Piano della Sosta – ha concluso il sindaco Alessandro Canelli – Mentre la gestione può essere fatta in diversi modi. Il contratto di servizio si vedrà, ma in ogni caso non ci sarà perdita di potere da parte dell’amministrazione comunale. Questo è solo il punto di partenza: il resto si valuterà strada facendo”.