“Vogliamo fare luce sull’espansione del Centro Interportuale Merci di Novara”. L’iniziativa è firmata dal deputato Davide Crippa, dal senatore Carlo Martelli, dal consigliere regionale Gianpaolo Andrissi e dal consigliere comunale Luca Zacchero.
Un’interrogazione del Movimento 5 Stelle rivolta ai Ministri dell’Ambiente, al Ministro delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico, sul futuro del centro intermodale di Novara. “Sono parecchi gli interrogativi che nell’arco degli anni i cittadini preoccupati hanno raccolto in merito a questo problema, legato in particolare alla sicurezza, scottati anche dalla passata esondazione del fiume Terdoppio risalente al 2002 che ha causato gravi danni all’abitato di Pernate. Nel corso di questi anni gli enti coinvolti si sono demandati l’uno con l’altro le responsabilità senza mai raggiungere le ottemperanze e le prescrizioni (numerose ed importanti) che vincolavano l’insediamento e lo sviluppo dell’opera ad un contesto di sicurezza e di rispetto dell’area interessata da forti criticità, quali pericoli esondazioni”.
“Perché – si chiedono i pentastellati – se un decreto Via dichiarava che un ulteriore ingombro sulle aree esondabili avrebbe peggiorato l’assetto idrogeologico della zona e ne vincolava la fattibilità solo attraverso una contestuale opera idrogeologica di rinforzo alle sponde naturali, ciò non è stato fatto? Perché se la Regione Piemonte prescriveva di subordinare l’opera ad una precisa adozione di specifiche condizioni di sicurezza, focalizzando l’attenzione in particolare sulla risoluzione delle problematiche idrauliche ed ambientali, ciò non è stato fatto? Perché se in una relazione dell’Ufficio Urbanistica nel 2001 si specifica che CIM ha attenuto un giudizio positivo condizionato dalla assunzione delle prescrizioni da ottemperare ma di queste ad oggi non si vede traccia? Ed infine, com’è possibile che l’unica visita Ministeriale sia risalente al 2001? Nel frattempo tutto è cambiato ovviamente in peggio, l’area è profondamente mutata e le pochissime opere di mitigazione sono già alla deriva, vegetazione morta e vasche di raccolta che sversano nei campi”.
Sui temi del rispetto del territorio e stop al consumo si terrà un’agorà sabato 21 marzo dalle 14 alle 19 a Novara in piazza Martiri.