Un summit per definire le prossime tappe che porteranno alla realizzazione del nuovo ospedale di Novara. Sulla Città della Salute è stato dettato un cronoprogramma con tempi stringenti per far partire il progetto, un accordo definito dagli assessori alla sanità e alle politiche sociali della Regione Piemonte, Antonio Saitta ed Augusto Ferrari, con il sindaco Andrea Ballarè ed i vertici dell’Azienda universitaria ospedaliera di Novara, il direttore generale Mario Minola e il direttore amministrativo, Gian Pietro Savoini.
“Nei primi giorni di settembre, il nucleo di valutazione al Ministero dell’economia a Roma esaminerà il progetto della Città della salute di Novara, che i nostri tecnici stanno limando e definendo in incontri proprio in questi giorni di luglio” ha spiegato l’assessore Saitta.
“Appena avremo il parere del nucleo di valutazione, per il quale lavoriamo perchè sia positivo, daremo l’autorizzazione regionale all’Azienda sanitaria perchè proceda con una gara ad evidenza pubblica all’alienazione dell’importante patrimonio immobiliare costituito dalle cascine, che dovranno portare in cassa più di 100 milioni di euro, uno dei tasselli economici del progetto“.
Agli incassi da alienazione, la Regione dovrà aggiungere una parte di fondi regionali per circa 7 milioni di euro, percentuale della quota di cofinanziamento nazionale per 127 milioni in arrivo dal Cipe.
Parallelamente, l’amministrazione comunale dovrà farsi carico di dare una destinazione all’area attualmente occupata dai padiglioni dell’ospedale Maggiore, dalla quale trarre i maggiori benefici economici. Quindi, Ballaré e il suo esecutivo, nei prossimi mesi, saranno impegnati a definire e a pensare, e questa volta su richiesta della stessa Regione, al futuro di una zona centrale della città.
“Con il sindaco Ballarè abbiamo concordato le azioni che l’amministrazione dovrà avviare con urgenza per la valorizzazione dell’attuale sede ospedaliera – aggiunge l’assessore regionale Augusto Ferrari – in modo che si possa alimentare il quadro economico per la parte relativa alla dotazione di apparecchiature tecnologiche sanitarie all’avanguardia da destinare alla Città della Salute, che sarà il secondo polo sanitario del Piemonte per importanza“.
Le procedure amministrative prevedono che gli enti sottoscrivano un doppio accordo: da settembre parte il conto alla rovescia per arrivare entro dicembre alla sottoscrizione tra Ministero e Regione Piemonte; poi ci sarà la sottoscrizione dell’accordo di programma in Piemonte tra Regione, Comune di Novara e Azienda Ospedaliera Universitaria.
“Il progetto della Città della salute è quello su cui ruota lo sviluppo del nostro territorio nel prossimo futuro – commenta il sindaco Ballaré – Ora il traguardo sembra davvero più vicino“.