Sblocco della Città della Salute, relazione con il mondo dell’Università, strategia nell’ambito della logistica e dei trasporti, interlocuzione con la Regione: sono i temi principali su cui lavorerà il tavolo di crisi che è stato convocato ieri a Palazzo Cabrino. Un primo incontro a cui hanno partecipato Comune e parti sociali, Ain, Api, Confartigianato, i Sindacati Cgil, Cisl, Uil, Confesercenti, Cna Piemonte Nord e Ascom Novara. Obiettivo: promuovere la crescita e lo sviluppo del territorio, “in un’azione congiunta che possa trovare operatività nell’ambito del quadrante, in cui Novara riveste un ruolo strategico; nonchè affrontare la crisi costruendo una grande alleanza tra i soggetti pubblici e privati della città”. La situazione economica del Novarese è tutt’altro che rosea: la crisi perdura da tempo, ma di iniziative concrete finalizzate a contenere il fenomeno delle difficoltà in cui versano aziende e famgilie intere (sempre più numerose, tra l’altro) fino a questo momento se ne sono viste poche. Complice anche la carenza di risorse che caratterizza in modo sempre più forte il mondo degli enti locali. Pochi soldi per realizzare un’impresa che sembra davvero inarrivabile. Il tavolo servirà a mettere a confronto idee e proposte provenienti da tutti coloro che, in un modo o nell’altro, rappresentano la città e il territorio novarese, in una sinergia di intenti e di operatività che, ce lo auguriamo davvero, possa dare buoni risultati.
“Imprese, Sindacati, Associazioni di categoria – spiega il Sindaco Ballaré – si sono trovati subito concordi sulla necessità di istituire un tavolo permanente, che potrà essere implementato e aperto ad altre realtà in futuro, per affrontare strategie e modelli di crescita e promuovere i grandi progetti strategici della città di oggi e di domani. L’intenzione è quella di trasformare il tavolo in un luogo permanente di lavoro, che sappia intraprendere le attività più immediatamente operative di coinvolgimento delle aziende e delle realtà produttive novaresi. La riunione si è conclusa ripromettendosi una nuova convocazione a breve, già nelle prime settimane del 2015”.