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Cittadinanza onoraria a Djalali: la proposta approderà in Consiglio

Cittadinanza onoraria a Djalali: la proposta approderà in Consiglio La Giunta approva all’unanimità la proposta da portare in Consiglio. Il sindaco: “Non solo un messaggio simbolico”.

La proposta di conferire la cittadinanza onoraria ad Ahmadreza Djalali, il medico ricercatore iraniano che dal 2012 al 2015 ha lavorato a Novara e che da tre anni è detenuto in un carcere del suo Paese con l’accusa di spionaggio e condannato a morte, era stata sottoposta al sindaco Alessandro Canelli dal presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Novara. Questa mattina la Giunta ha approvato all’unanimità di proporre il conferimento al Consiglio comunale. Sulla vicenda di Djalali hanno già preso posizione anche 121 premi Nobel e si è mobilitata la comunità scientifica internazionale: il medico versa, tra l’altro, in condizioni di salute preoccupanti. “Con questo atto – spiega il sindaco – l’Amministrazione accoglie la richiesta pervenuta lo scorso mese da parte del dottor Federico D’Andrea, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Novara, che ci ha sollecitato questa azione come importante messaggio  non solo simbolico, ma anche come motivo per riportare all’attenzione di tutti una vicenda ai limiti del surreale. Dal momento che il dottor Djalali ha dimostrato indubbi meriti professionali e scientifici nella sua attività di ricercatore a Novara e che la sua attività di ricerca ha assunto importanti risvolti sociali, migliorando la capacità operativa delle unità ospedaliere in Paesi colpiti da disastri, abbiamo ritenuto che il conferimento della cittadinanza onoraria possa essere motivo di supporto alle richieste di revisione della condanna a morte inflittagli dalle autorità giudiziarie iraniane”. “La nostra proposta – conclude il sindaco – sarà portata all’attenzione dell’assemblea durante la seduta di Consiglio comunale che si terrà nelle prossime settimane”.