Coccia: Canelli chiede al cda di ritirare le dimissioni, intanto la direzione artistica del teatro è stata affidata pro tempore al direttore musicale Matteo Beltrami “per garantire la programmazione”
Il sindaco Canelli prova a ricomporre i pezzi del Coccia, dopo il caos scatenatosi sulla nomina del successore di Renata Rapetti. Intanto la direzione artistica del teatro è stata assegnata “pro tempore” al direttore musicale Matteo Beltrami.
Dopo la riunione d’emergenza, convocata lo scorso 24 aprile con i soci sostenitori, nel tardo pomeriggio di ieri (26 aprile), il sindaco in qualità di presidente dell’assemblea dei soci della Fondazione Teatro Coccia ha incontrato i quattro consiglieri di amministrazione dimissionari Pietro Boroli, Federica Cristina, Anna Chiara Invernizzi e Carlo Robiglio.
“E’ stato chiesto loro – spiega il sindaco – di ritirare le dimissioni e proseguire il lavoro fin qui svolto, pur in condizioni di conflittualità dell’ultimo periodo, nell’interesse della Fondazione Teatro Coccia, procedendo quindi speditamente nell’individuazione del nuovo direttore. Riteniamo infatti che le eccellenti personalità presenti nel CdA, ognuna per la prestigiosa storia professionale che li caratterizza, rappresentino un insieme che, nel pieno rispetto della collegialità richiesta dallo Statuto, possa svolgere il delicato compito che, in questo momento, viene loro richiesto dalla città di Novara. Abbiamo accolto con estremo piacere la loro disponibilità ad accettare questa nostra richiesta, che è nel segno della continuità con le scelte a suo tempo avviate: per questo e per il grande senso di responsabilità dimostrato li ringraziamo. Siamo sicuri che, nonostante questa battuta d’arresto nell’iter procedurale di individuazione del nuovo direttore, non ci sarà ripercussione alcuna sia sull’operatività presente e futura del Teatro, sia anche sulla qualità della proposta culturale e sulla continuità di programmazione”.
Ad annunciare la nomina pro tempore di Beltrami è stata la presidente del Cda Carmen Manfredda, che in una nota aveva ammesso apertamente: “La diversità di opinioni all’interno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione che, dopo un passato di delibere sempre unanimi, mi ha messa in posizione di minoranza, deriva, per quanto mi concerne, da una differente interpretazione e applicazione delle regole indicate nell’ “Avviso esplorativo per manifestazione di interesse finalizzato al conferimento dell’incarico di direttore della Fondazione Teatro Coccia.” Le dimissioni dei quattro consiglieri, che pure avevano una maggioranza assoluta, sono state presentate inaspettatamente, dopo la rinuncia del candidato dagli stessi proposto, con mio voto contrario, determinando l’interruzione dell’iter procedurale. A seguito di due convocazioni del Consiglio rimaste deserte, nella mia qualità di Presidente e legale Rappresentante della Fondazione tuttora in carica, d’intesa col Sindaco e al fine di garantire l’attività di esecuzione della programmazione, ho delegate la sola funzione di direzione artistica al direttore musicale Matteo Beltrami. Rimane vacante, dal 25 gennaio 2018, la direzione organizzativa e gestionale, attribuita in via esclusiva al Direttore art.25 dello Statuto e appare particolarmente urgente la copertura di tale primaria funzione”.