Quando gli “affari” sono…di famiglia, parte seconda. Dopo la vicenda dell’assegnazione della Caffetteria Broletto alla società del figlio della direttrice amministrativa della Fondazione Coccia, esce allo scoperto un’altra storia in cui i legami partitici e le parentele potrebbero non essere un elemento di valutazione di secondo piano.
Non a caso, qualche mese fa, il gruppo Pdl aveva chiesto prima alla Sun (che non ha mai risposto) poi all’esecutivo di Palazzo Cabrino l’organigramma della società che si occupa del trasporto pubblico. Perchè qualche dubbio evidentemente già c’era. In uno degli ultimi consigli comunali, nonostante l’interrogazione fosse stata inserita all’ordine del giorno, l’assessore competente, Dulio, rispose ai consiglieri che aveva avuto “copia della stessa pochi minuti prima”. Uno scambio di competenze che, pare, portò dapprima l’interrogazione nelle mani di Rigotti, poi, in ultimo, di Dulio.
L’organigramma della Sun oggi è chiaro: a seguito di un bando della municipalizzata per la ricerca di risorse da inserire nella propria struttura organizzativa aziendale, con contratto a tempo determinato, risultano prime due classificate Giovanna Bertoni e Giulia Falzone. La prima risulta essere la cognata dell’assessore allo Sport e ai Rapporti con il consiglio Rossano Pirovano (anch’egli dipendente della Sun in aspettativa), la seconda è stata candidata alle primarie del PD nel comitato “pro Renzi” ed è militante nei Giovani del PD.
Nove partecipanti in tutto, due non classificabili.
Senza dissertare sulle certe competenze delle due amministrative della Sun, stupisce il fatto che, come in altre occasioni, anche in questa, le prescelte abbiano, oltre ad un curriculum che certamente rispecchia i requisiti richiesti dal bando, anche legami di parentela e di partito con esponenti del Pd.
Una vicenda sulla quale l’opposizione vuole vederci chiaro: per questo il PdL ha annunciato che depositerà un’interrogazione a riguardo.