Colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, la Provincia di Novara capofila del progetto Interreg Slowmove
Il parco del Ticino, fra le prime aree sensibili al tema, è già in fase avanzata nell’acquisizione di e-bike, scooter e auto elettriche.
La Provincia di Novara, capofila italiano nel progetto “Slowmove” finanziato dal programma Interreg Italia-Svizzera, sta ultimando le procedure per collocare alcune di strutture per la ricarica di veicoli elettrici. Saranno certamente interessati i parchi del Ticino lombardo e piemontese, già molto avanti nell’acquisizione di e-bike, scooter e auto elettriche, così come altri comuni, che verranno individuati anche grazie allo studio in corso. Si tratta di colonnine multifunzione a disposizione delle diverse tipologie di veicoli elettrici. E’ stata infatti pubblicata l’indagine di mercato che servirà ad individuare il professionista che predisporrà i documenti di base, per poi procedere all’affidamento della concessione della fornitura e gestione delle strutture di ricarica.
“Slowmove” è ormai nel pieno delle azioni tese a promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica nel proprio territorio e in quello degli altri partner progettuali. “Il primo tratto dell’idrovia Locarno Milano-Venezia, quello che si snoda da Locarno, coinvolge il Lago Maggiore, il fiume Ticino e la parte più settentrionale del sistema dei canali Villoresi e Industriale – osserva il consigliere delegato ai Trasporti e alle Politiche comunitarie Michela Leoni – è certamente un’area di grande attrattività economica e turistica, all’incrocio peraltro di una rete di mobilità di grande rilievo anche a livello transnazionale. E’ però anche un’area estremamente fragile dal punto di vista ecologico, come lo sono tutte quelle che ospitano importanti bacini e corsi idrici e zone di protezione ambientale che lungo l’idrovia non mancano”.
Si tratta dunque di agire in una prospettiva di maggior rispetto dell’ambiente anche sul fronte dei trasporti, sposando la causa dello sviluppo economico del territorio anche attraverso la promozione delle nuove attività imprenditoriali che fioriscono attorno alla mobilità elettrica.
E’ in corso di realizzazione lo studio sullo sviluppo della mobilità elettrica che, sulla base di una puntuale raccolta di dati e della ricognizione di norme che regolano il settore sia sul versante italiano che su quello svizzero, consentirà di definire gli scenari futuri anche in relazione all’indotto economico portato dall’elettro-mobilità e all’impatto sull’ambiente di forme di trasporto meno inquinanti.
Interviste e living lab, rigorosamente da remoto, stanno coinvolgendo in queste settimane amministratori e operatori economici, proseguendo il percorso avviato nel gennaio dell’anno scorso, quando la Provincia aveva incontrato gli stakeholders in una riuscita giornata di scambio di idee ed esperienze