Il tema centrale sarà quello del futuro di Pernate. Venerdì sera, 25 settembre, al cinema Sant’Andrea, il Comitato per Pernate e il Movimento 5 Stelle presenteranno l’esposto alla Procura della Repubblica tramite il quale chiedono di indivduare le responsabilità a cui sono imputabili i lavori di realizzazione del Cim. Il Comitato sta combattendo una battaglia che dura da una decina di anni. Una battaglia che si concentra sul fatto che il Cim sia stato realizzato in un contesto idrogeologico pericoloso, in assenza del rispetto di alcune normative, invece necessarie, secondo il Comitato e l’M5S, per i lavori svolti in quella zona.
Inizialmente, il Comitato aveva presentato relativo esposto alla Corte dei Conti, un’azione che non aveva avuto grande seguito e che è stata seguita da questa nuova iniziativa promossa dai parlamentari 5 Stelle Crippa e Martelli che hanno dato vita ad un percorso tramite uno studio legale di Genova (lo stesso che sta sgeuendo al vicenda dei pozzi petroliferi di Carpignano) per dare il via ad un’azione penale. Una serie di documenti – a cui i parlamentari hanno chiesto e ottenuto l’accesso – supportano tale azione tesa ad accertare se ci siano o meno responsabilità oggettive per omesso controllo al momento della realizzazione dell’opera.
La preoccupazione dei residenti di Pernate nacque nel 2002 con l’esondazione del Terdoppio e la consapevolezza che quello è un territorio a rischio. L’esposto sul Cim si basa su alcuni elementi che verranno illustrati venerdì sera: mancanza di Valutazione di impatto ambientale, sponde del Terdoppio non rialzate, scolmatore ed opere integrative, ma necessarie per procedere alla costruzione della struttura intermodale.
“Ciononostante – protestano i membri del Comitato – il Ministero ha comunque dato il via all’opera e agli ampliamenti, in una zona particolarmente sensibile, dove, quando piove in modo abbondante le conseguenze si vedono”.
L’appuntamento è alle ore 21.15, presso il Cinema parrocchiale di Pernate.